Cronaca

Il 25 settembre pellegrinaggio diocesano al santuario di Caravaggio

Il 25 settembre pellegrinaggio diocesano a Caravaggio con il vescovo Antonio Napolioni. Al santuario di Santa Maria del Fonte, alle 15,30, monsignor Napolioni presiederà una preghiera mariana preparata dall’ufficio diocesano per il culto divino. Alle 16 presiederà poi una solenne Eucaristia, all’esterno, nel campo di destra, già chiamato del Crocifisso, proprio davanti alla facciata principale dell’edificio sacro.

“Al pellegrinaggio – si legge sul portale diocesano – sono invitati tutti i sacerdoti, in particolare i canonici del Capitolo e quanti hanno incarichi diocesani, i diaconi, le religiose e i religiosi, gli operatori pastorali, gli educatori e i catechisti, i fedeli delle parrocchie, i membri delle aggregazioni ecclesiali. L’Unitalsi cremonese garantirà il trasporto e l’assistenza dei malati che vorranno vivere questo importante momento di affidamento alla Vergine Maria. I sacerdoti e i diaconi  sono invitati a segnalare la propria presenza all’agenzia viaggi Profilotours (tel. 0372/460592; fax 0372/33997; e-mail: profilocr@tin.it) entro il 17 settembre. Ciascuno dovrà portarsi il camice: la sagrestia del Santuario non sarà disponibile a supplire ad eventuali dimenticanze. Appena terminata la preghiera mariana delle 15.30 i presbiteri e i diaconi dovranno trovarsi davanti la sagrestia, quanti, invece, intendono assistere alla Messa si porteranno dirattamente nel campo esterno nelle sedie preparate attorno all’altare (in veste e cotta e non in camice)”.

“Anche i superiori e le superiore delle comunità religiose che operano in diocesi – si legge ancora – sono pregati di segnalare il numero dei partecipanti al pellegrinaggio: per i religiosi sarà riservato un settore particolare che sarà indicato dai volontari al momento del loro arrivo in santuario.

Sempre entro il 17 settembre i parroci devono comunicare all’agenzia Profilotorus il numero dei fedeli: per loro non ci sarà bisogno di nessun pass, essi potranno, infatti, occupare tutte le sedie attorno all’altare, a eccezione di quelle riservate all’Unitalsi e ai religiosi/religiose. Il pellegrinaggio a Caravaggio vuole essere una occasione ‘popolare’ di preghiera e di convocazione diocesana per aprire un anno pastorale”.

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