In provincia soffre anche il mercato dell'usato, diminuito il numero di imprese
In provincia d Cremona anche il mercato dell’usato soffre. Le imprese che si occupano di questo settore sono infatti calate nel giro di in un anno. Al primo trimestre di quest’anno si contano 3.480 imprese italiane attive nella vendita di merce che il tempo impreziosisce, rende trendy secondo la moda vintage del momento o permette di risparmiare rispetto all’acquisto ex-novo. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese attive al primo trimestre 2016 e 2015.
I primi tre mesi del 2016 segnalano la Lombardia come regione italiana dell’usato: cresce del 4,1%, è sede di 560 imprese del settore che rappresentano oltre il 16% del totale nazionale. Ma quali sono i giri d’affari dell’usato più vitali? Si espande del 13,3% il mercato del commercio dei libri già letti (da 30 a 34 imprese), si sviluppa del 4,7% l’interesse per i pezzi di antiquariato (da 234 a 245) e la vendita di vestiti usati (da 220 a 225) cresce del 2,3%.
I principali centri dell’acquisto usato: Milano, Brescia, Bergamo e Varese. Milano richiama sul suo territorio 272 imprese, la metà del settore in regione. A seguire Brescia (74), Bergamo (52) e Varese (40). Crescono Bergamo (da 47 a 52), Lecco (da 4 a 7), Milano (da 260 a 272), Varese (da 35 a 40). In provincia di Cremona al primo trimestre 2016 si contano 14 imprese, una in meno dell’anno prima.