Cronaca

Genitori e bimbi minacciati con spranghe e un'ascia, follia ripresa con un telefonino

Una famiglia minacciata con mazze, spranghe e un’ascia. Costretta a restare rintanata nella propria abitazione. Solo quando da una finestra qualcuno comincia a riprende la scena con un cellulare la gang armata inizia a desistere e alla fine si allontana. I fatti avvenuti a Pieve San Giacomo qualche settimana fa, finiti al centro di un’indagine dei carabinieri di Sospiro (vedi link in basso) su cruente minacce e violenze nella comunità indiana, sono rimasti impressi nella memoria di un telefonino e il video è al vaglio degli investigatori che si stanno occupando dell’inchiesta.

E’ ora di cena il 9 giugno quando improvvisamente davanti all’abitazione di una famiglia con bambini compaiono una decina di uomini armati di bastoni, spranghe e anche di un’ascia. Gli uomini armati iniziano a gridare e a inveire contro chi si trova all’interno, non curandosi della presenza di bimbi che giocano in giardino. La famiglia, composta dai genitori e due bambini e che in quel momento ospitava una coppia di parenti con figlio al seguito, si chiude immediatamente dentro. Fino a quando uno dei genitori tira fuori il telefonino e inizia a riprendere la gang, che decide poco dopo di allontanarsi a bordo di due automobili.

Poche ore dopo, nella stessa serata, un’altro episodio sconcertante. Sempre a Pieve San Giacomo un’amica della famiglia minacciata e suo marito vengono circondati e aggrediti per strada, ancora una volta da un gruppo composto da una decina di uomini: per la donna varie ferite, con cure in ospedale e alcuni giorni di riposo a casa. Le due vicende a quanto pare sono collegate. E da ricondurre a questioni lavorative. Le spedizioni punitive sarebbero infatti state messe in atto per intimidire la coppia con figli minacciata nella propria abitazione, dopo il licenziamento di un uomo da un’azienda in cui la donna ha incarichi di responsabilità.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...