Unioni civili: ad ottobre la prima celebrazione in Comune
La Giunta comunale ha stabilito le tariffe per l’utilizzo delle sale di rappresentanza per la celebrazione delle unioni civili, regolamentate dalla recente disposizione di legge. Non ci sono differenze con le tariffe previste per i tradizionali matrimoni. In più, nella delibera approvata questa mattina su proposta dell’assessore Rosita Viola, viene messa a disposizione la sala al piano nobile di palazzo Comunale che ospitava i violini storici, oltre alla sala della Consulta, per consentire ai festeggiati che lo desiderano (ed ovviamente a loro spese) di allestire il ricevimento. La sala, attigua a quelle dove vengono officiati matrimoni e unioni civili, sarà comunque disponibile solo se in concomitanza non si svolgeranno altre celebrazioni.
Ieri intanto, la presidente del consiglio Simona Pasquali ha inviato la lettera con cui si chiede la disponibilità degli amministratori (consiglieri inclusi) a celebrare le unioni civili. La prima celebrazione di unione civile fissata in una delle sale del Palazzo è prevista per il mese di ottobre. Le tariffe per l’utilizzo delle varie sale variano dai 700 euro della sala Quadri ai 300 della sala Rosa per i residenti e dagli 800 ai 350 per i non residenti. La sala Giunta è a disposizione gratuitamente, fatto salvo il versamento di un deposito cauzionale, valido anche per tutte le altre, di 120 euro.