Accoglienza dei richiedenti asilo, il Comune punta a una rete territoriale
Gli arrivi sempre più consistenti di immigrati costringono il Comune a correre ai ripari e a cercare una soluzione condivisa. In particolare, come emerge dal Dup, si punta allo “sviluppo di una rete inter-provinciale” che permetta “di integrare le risorse delle comunità locali finalizzata a realizzare un sistema di prima accoglienza diffusa di persone richiedenti asilo e rifugiati stabile ed efficace”.
In che modo? “Si tratta di investire in processi e strumenti di collaborazione che consentano di passare da una fase emergenziale ad una situazione di sufficiente e dignitosa gestione della normalità dei flussi di arrivo”. Insomma, basta con l’accoglienza frammentaria e frammentata: serve un coordinamento comune.
Il piano di lavoro dovrà essere sperimentato a partire dal 2017 e consentirà di “mettere progressivamente a sistema buone prassi, strumenti e risorse professionali ed informali presenti nelle comunità locali”.
Si prevede la condivisione e la sottoscrizione di un Protocollo interistituzionale che rafforzi e renda omogenee le procedure di accoglienza in favori di Minori stranieri non accompagnati e richiedenti asilo.
La rete dovrà essere messa a sistema entro il 2019, dopo un percorso graduale che passi, nel 2018, da una verifica delle azioni sviluppate al fine di evidenziarne elementi di criticità e di forza.
Laura Bosio