Cronaca

Gestione piscina, canottieri rassicurate? Non ancora

Canottieri rassicurate dalla decisione del Comune sulla futura gestione della piscina (la proposta di finanza di progetto presentata da Sport Management è stata giudicata fattibile dalla Giunta e sarà sarà la base per una gara pubblica)? Non proprio. Queste le parole di Mario Ferrraroni, presidente della Baldesio, sentito sull’argomento: “Rassicurati? No. Prima di dirci soddisfatti dobbiamo capire bene i termini degli accordi e quindi se quel poco che c’è scritto sull’articolo si trasmetterà in qualcosa di davvero rassicurante. All’inizio sono tutti bravi e promettono. Certo è che i 25 anni di convenzione sono molto, troppi per noi. Però da una parte sappiamo che c’è ancora un anno id tempo prima di cambiare e ci auguriamo che questo anno si riesca a magari a far cambiare idea. Speriamo che la Federazione italiana nuoto faccia proposte alternative interessanti e che si possa ritornare sull’argomento. Temiamo meno spazi per noi e un aumento delle tariffe. In altre città a lungo andare la Sport Management ha creato un propria squadra che ha raccolto i bravi nuotatori di altre società svilendo le società. Se ci dicono non succederà, non ci credo. Sono ancora preoccupato”.

Dalla Bissolati fanno sapere di essere in attesa di conoscere meglio i dettagli, ma non nascondono i timori, presenti nelle diverse canottieri: la volontà è un maggiore coinvolgimento delle società per far pesare le loro opinioni sulla gestione della struttura. Anche alla luce dei soldi che vengono spesi ogni anno. Solo la Bissolati contribuisce con 30mila euro l’anno.

Alberto Superti, presidente del Flora: “Rassicurati? No. Ma non è un no definitivo. La nostra speranza sarebbe quella che assieme a questa realtà privata si inserisse anche la Fin come pretendente. Il problema è che la Fin, essendo un ente di caratteristiche pubbliche, una federazione, di per sé credo che abbia nello statuto il non poter partecipare a gare private. Mi sarei aspettato e magari tra le righe lofaranno, non lo so, che il Comune guardasse come va quest’anno, perché quest’anno c’è la proroga di un anno alla Fin. La Fin ha cambiato alcuni personaggi che a gran voce le canottieri avevano chiesto di cambiare. Credo verrà fuori un bell’anno. Mi sarebbe piaciuto che i risultati della sinergia tra società e Fin potessero far cambiare idea. Anche perché non possiamo immaginare realtà tipo privato che possano concorre con Sport Management, un colosso con 5mila atleti tesserati. Chi è che a Cremona può essere interessato a contrastare questa potenza? Credo che se partecipassero Sport Management e una società che ha 15 tesserati l’esito sarebbe scontato. Nessuna realtà che conosco può sostenere un duello con Sport Management.

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