Spettacolo

Una serata di suggestioni a Palazzo Trecchi con gli Evolution Dance Theater

Fotoservizio Francesco Sessa

Chi si aspettava una tradizionale serata di danza contemporanea sarà rimasto stupito, chi invece aveva sbirciato qualche video sul web di Evolution Dance Theater avrà trovato conferma delle aspettative: ieri a Palazzo Trecchi nell’ambito della rassegna Acque Dotte è andato in scena uno spettacolo costellato di suggestioni create con la luce che hanno reso invisibile il confine tra sogno e realtà.

Erano otto gli artisti della compagnia con il coreografo Anthony Heinl, eppure sembravano sdoppiarsi fino a fondersi con la scena grazie alla tecnica del ‘Light Wall’. I ballerini hanno volteggiato sul palco e si sono lanciati in performance aeree, ora con illusioni ottiche ora con ombre cromatiche, in sincronismo perfetto fra loro e con la musica. Il pubblico si è fatto avvolgere dal buio in cortile -accompagnato fra l’altro da qualche stella cadente- per apprezzare il telo nero davanti al palco che si è trasformato in un murale scritto dalla luce.

Si sente l’imprinting dei Momix, storica compagnia fondata nel 1980 da Moses Pendelton nella quale il coreografo di Evolution Dance Theater ha danzato per ben sei anni, ma quando Anthony Heinl ha creato la propria compagnia, ha saputo darle un tratto distintivo caratterizzato dall’ironia inserendo qualche sketch comico fra le scene dello show. In esclusiva per Cremona poi, la compagnia ha presentato una coreografia originale ispirata al tema dell’acqua, omaggio al festival Acque Dotte. La produzione Black, light & water sembra proprio aver stregato il pubblico del Trecchi.

Federica Priori

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