Sì alla cultura d'estate: boom di turisti stranieri al Museo del Violino

Chi lo dice che la cultura d’estate non attira: a dispetto della scelta di Cremona di tenere chiusi gli spazi espositivi a Ferragosto, i visitatori arrivano nella città del Torrazzo sopratutto dall’estero. Gli italiani infatti preferiscono muoversi verso le città d’arte in stagioni miti dal punto di vista climatico, come la primavera, o periodi più fervidi di attività musicali, come l’autunno, dove nel borgo natio di Stradivari sono in programma moltissimi eventi. Gli stranieri invece scelgono il Belpaese per trascorrere le vacanze estive e Cremona è una tappa imprescindibile per gli amanti della liuteria. Come dimostra l’aumento delle presenze al Museo del Violino, dove nella settimana dal 2 al 7 agosto sono stati 841 i visitatori paganti (quasi un centinaio in più dello stesso periodo del 2015) dei quali solo il 33% dall’Italia. Nello specifico, l’affluenza maggiore dall’estero si è registrata dalla Francia (14%) e dalla Germania (10%); sono rimaste costanti le presenze dalla Cina, mentre sono in calo quelle dal Regno Unito. Non è dato sapere se questa sia già una conseguenza di Brexit o piuttosto sia dovuta al fatto che gli inglesi possono facilmente visitare l’Ashmolean Museum di Oxford che nelle proprie collezioni ha, fra gli altri, quel violino Stradivari Messia in arrivo il prossimo autunno a Cremona. Osservando l’andamento dell’estate in corso rispetto alla precedente, c’è un altro dato significativo: nel luglio 2016 sono stati 3.185 i visitatori paganti contro i 3.007 del 2015, e questo nonostante l’estate scorsa fosse trainata da Expo. La cultura in sintesi resta un elemento fondamentale per la città del Torrazzo con effetti positivi anche sull’occupazione e il commercio; il Museo del Violino, in particolare, può prepararsi a festeggiare il terzo compleanno, fra poco più di un mese, sotto i migliori auspici per la nuova stagione di concerti.

Federica Priori