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Aem, asseverato piano rientro debito; Fiorella Lazzari nel cda di Lgh/A2A

AGGIORNAMENTO - “Un'operazione storica per la città: abbiamo salvato e rilanciato la nostra partecipata Aem con un serio piano di risanamento". Con queste parole il sindaco ha commentato l'asseverazione del Piano di Risanamento di Aem Cremona Spa.

AGGIORNAMENTO – E’ arrivata a conclusione la complessa partita della partnership industriale tra Lgh e A2A, con l’acquisizione, da parte di quest’ultima del 51% della prima. Operazione che darà vita alla più grande azienda multiservizi del nord Italia, che mette insieme i territori già servizi da Lgh (province di Cremona, Lodi, Pavia e oltre 70 comuni della Franciacorta) e quelli di Brescia e Milano. A rappresentare Cremona nel nuovo consiglio d’amministrazione dovrebbe essere Fiorella Lazzari, attuale vicepresidente di Aem Cremona, per diversi mandati assessore provinciale del Pd.

“Un’operazione storica per la città”, ha commentato il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. “Abbiamo salvato e rilanciato la nostra partecipata Aem con un serio piano di risanamento che contiene dentro di sé molte azioni industriali che rappresentano lavoro, impresa, sviluppo e servizi per la città e il territorio. Come Comune investiamo nella nostra Patrimoniale e grazie a questo piano, dopo tanti anni, nella prossima legislatura Aem sarà in grado di tornare a fare utili per la città”.

L’asseverazione del Piano di Risanamento (ex articolo 67) di Aem Cremona Spa è avvenuta in mattinata a Milano nello studio legale Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners alla presenza del Sindaco, del Presidente di Aem Massimo Siboni, dell’Amministratore Delegato di Lgh Franco Mazzini, di Legance – Avvocati Associati, di Albion e dei rappresentanti delle banche. Il Piano è stato asseverato dal dottor Massimo De Dominicis dello studio D&S – De Dominicis & Soci Studio Commercialisti Associati.

“Dentro questa operazione che ha richiesto un lavoro grande e silenzioso – ha detto il Sindaco – ci sono competenza, passione e gratuità. Un ringraziamento particolare al Presidente Massimo Siboni, alla Vicepresidente Fiorella Lazzari e a tutto il Cda di Aem, al Collegio, ai tecnici del Comune che hanno seguito questa partita enorme per la città, in particolare il Segretario Pasquale Criscuolo e la dottoressa Chiara Benna. Grazie a tutta la Giunta, sempre compatta e coesa, grazie alla coalizione che su questo tema ha maturato una forte consapevolezza e ha sostenuto con forza passaggi decisivi in Consiglio Comunale. Grazie ai consulenti che sono stati fondamentali e alle banche che hanno creduto nell’operazione. Oggi dimostriamo che lavorando insieme, anche nel silenzio e con la pazienza determinata di chi lavora e bada ai risultati, sempre per il bene comune della città, si raggiungono gli obiettivi. Restituiamo a Cremona la sua Aem sana e con cinque grandi prospettive di sviluppo”.

Nel Piano di Risanamento, ci sono cinque operazioni fondamentali che equivalgono ad altrettante operazioni di sviluppo per il territorio e la città:

– la cessione del ramo idrico a Padania Acque Spa: il grande patrimonio idrico della nostra città passa a Padania che diventa così una multiutility dell’acqua pubblica con grande patrimonio e capace di investimenti, lavoro, imprese, sviluppo, servizio;

– la partnership Lgh/A2A che sta andando verso il closing e che è un’ulteriore operazione industriale di occupazione, di lavoro e di innovazione nei servizi per il territorio;

– il Polo Tecnologico su cui moltissimo abbiamo fatto con l’aiuto di AEM e insieme alle imprese del territorio: è una realtà di lavoro anche per giovani con forti prospettive di espansione regionali e nazionali;

– l’illuminazione pubblica: andremo a gara per rifare l’illuminazione pubblica della città ed è una grande opera pubblica nel segno di una città smart city;

– la creazione di Servizi per Cremona, società strategica interamente partecipata dal Comune, braccio operativo sulle attività strumentali: sta muovendo i primi passi e in breve deve diventare capace di fare lavori in ambiti di servizi essenziali in modo più efficiente, più rapido ed economicamente sostenibile.

“A chi chiede qual è lo sviluppo del territorio – continua il Sindaco – rispondiamo che questo, anche questo, è lo sviluppo del territorio. Qui dentro ci sono lavoro, imprese, investimenti. Dobbiamo esserne orgogliosi, davvero, come città. Da 100 milioni di debito e l’impossibilità di pagare le rate dei mutui com’era la situazione trovata, descritta pubblicamente fin dal nostro insediamento, presa in mano immediatamente con il nuovo Cda, ad un’operazione fondamentale e di rilevanza nazionale, costruita in un solo anno e mezzo: superiamo la tensione finanziaria, garantiamo la continuità aziendale, tracciamo traiettorie di sviluppo per l’azienda e per la città”.

“È stato un lavoro faticoso di mesi – la dichiarazione del Presidente di Aem Massimo Siboni – partito subito dall’insediamento, che trova oggi il suo storico atto di compimento nei modi e nei tempi stabiliti con la Giunta, tempi assolutamente straordinari per il tipo di operazione portata a termine. È un risultato importantissimo, conquistato insieme all’Amministrazione e a tutto il Cda che ringrazio. Un risultato per l’azienda, per Cremona e per il territorio. È un nuovo punto di partenza, raggiunto nell’anniversario dei 100 anni di Aem. Sulla base di questi risultati continuiamo a lavorare. Per altri 100 anni!”.

Aem nel piano di risanamento è stata assistita da Albion quale advisor finanziario con i partner Giovanni Bassetti, Michele Monaci e Americo Romano e da Legance – Avvocati Associati quale advisor legale con un team guidato dal socio Monica Colombera e dalla managing associate Marialuisa Garavelli. Le banche sono state assistite dallo studio legale Gattai Minoli Agostinelli & Partners con il socio Gaetano Carrello e dall’associate Giulia Danesi.

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