Cronaca

Via Bosco senza fognature: fino a quando?

Il consigliere Pd Luigi Lipara ha presentato un’interrogazione per chiedere “quale sia l’elenco completo delle porzioni di città non ancora servite dalla rete fognaria collettata all’impianto di depurazione, con l’indicazione degli abitanti equivalenti non serviti da pubblica fognatura” e se “il Comune abbia presentato richiesta di inserimento nel Piano d’Ambito di tutte le utenze non servite dalla rete fognaria”. Lipara parte dal caso di via Bosco, dove un lungo tratto non è allacciato alla rete fognaria, per approfondire il fenomeno su scala cittadina, rifacendosi agli interventi previsti nel Piano d’Ambito votato dai sindaci della provincia il maggio scorso.  Un piano ambizioso che prevede rifacimento fognature, acquedotti e impianti annessi, per i prossimi quattro anni (2016 – 2019), con oltre 80 milioni di investimenti, 7,5 solo per quest’anno. Da ricordare che l’Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione verso molti Comuni con oltre 10mila abitanti che non hanno dato seguito alla direttiva 91/271 che prevede l’adeguamento delle reti idriche a requisiti minimi, nonostante le sollecitazioni. Cremona non fa parte di questo elenco, ma sussistono situazioni di carenza, come appunto quella di parte di via Bosco. Tutti gli interventi programmati dall’Ato, ed eseguiti dal gestore unico Padania Acque, sono pagati attraverso le tariffe dell’acqua potabile.
“In subordine – conclude l’interrogazione – si chiede in base a quali criteri siano state individuate le zone da inserire nel Piano d’Ambito approvato e se sia prevista la richiesta di inserimento nella prossima variazione del Piano d’Ambito delle utenze eventualmente escluse dall’elenco degli interventi previsti”.

g.biagi

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