'Salvini ha offeso le donne e le istituzioni: è vilipendio' Esposto di Sel in procura
Il deputato di Sinistra Italiana Franco Bordo l’avvocato Lapo Pasquetti, coordinatore, hanno depositato presso gli uffici della procura di Cremona un esposto contr il leader della Lega Matteo Salvini. 'La politica non può permettersi tutto'.
“Paragonare una donna a una bambola gonfiabile è un’offesa e non una libera espressione, è un’offesa alla donna, a tutte le donne, e in questo caso alla terza carica dello Stato. E’ un fatto grave”. Così il deputato di Sinistra Italiana Franco Bordo che questa mattina, insieme all’avvocato Lapo Pasquetti, coordinatore di Sinistra Italiana, ha depositato presso gli uffici della procura di Cremona un esposto contr il leader della Lega Matteo Salvini che venerdì scorso a Soncino, durante la festa della Lega Nord, ha esibito sul palco una bambola gonfiabile che ha paragonato alla presidente della Camera Laura Boldrini. “Abbiamo chiesto alla magistratura di valutare il video che abbiamo depositato”, hanno fatto sapere Bordo e Pasquetti, insieme alla frase pronunciata da Salvini: ‘C’è una sosia della Boldrini qui sul palco. Non so se sia già stata esibita…’.
Per il deputato e per il coordinatore di Sinistra Italiana, Salvini avrebbe commesso il reato 290 del codice penale di vilipendio alle istituzioni, un reato punito con una multa fino a 5.000 euro. “La politica non può permettersi tutto”, ha continuato Bordo, qui è stata insultata una persona in modo plateale”. “Il nostro esposto”, ha aggiunto Pasquetti, “è stato fatto a tutela delle istituzioni e delle donne, un gesto del genere vuol dire denigrare la figura delle donne e delle istituzioni. Invece è fondamentale il rispetto. Tutti devono rispettare le istituzioni democratiche che devono essere onorate a maggior ragione dai politici che svolgono funzioni pubbliche”. “Da parlamentare mi sento colpito”, ha concluso Bordo, “bisogna dire basta, così non si può andare avanti”.
Sull’esposto di Sel è intervenuto il segretario della Lega Nord cittadina Pietro Burgazzi: ‘Innanzi tutto sono veramente indignato per i commenti rilasciati dal sig.Lapo Pasquetti riguardo la festa di Soncino. Primo non vi è stata offesa verso la Sig. Boldrini, ma si è trattato di una battuta goliardica, anche perché ero sul palco ed ho assistito all’evento; secondo, non si deve permettere di offendere il popolo leghista con epiteti per i quali mi riservo ulteriori prese di posizione. Se ce ne fosse bisogno, consiglio al sig.Pasquetti, visto che rappresenta il nulla, di informarsi meglio sul nostro segretario. Le ricordo che la diffamazione a mezzo stampa è reato, le consiglio di scusarsi pubblicamente altrimenti provvederemo con la magistratura”.
Sara Pizzorni