Cronaca

Allevamento di cani tra topi ed escrementi, carabinieri e Asl a Paderno Ponchielli

Cani lasciati a sè stessi da settimane, in mezzo ai propri escrementi, in condizioni igienico-sanitarie pessime, al punto da indurre il sindaco di Paderno Ponchielli, Cristiano Strinati, ad emettere un’ordinanza urgente, sabato pomeriggio, per chiedere al proprietario di un piccolo allevamento di Buldog – assente – di ripristinare la situazione e al veterinario Asl di entrare per rimuovere la carcassa di uno degli animali, morto poco prima, e per soccorrere gli altri cani. “Ho avvisato il magistrato di turno, che ci ha dato l’autorizzazione ad entrare, con l’ausilio dei carabinieri” ha spiegato il sindaco.

A segnalare la situazione sono stati gli stessi residenti della zona, che da alcune settimane percepivano odori nauseabondi provenire dalla casa incriminata, e lamentavano la presenza di topi. Sabato pomeriggio sul posto si è recata anche Maria Pia Superti (della Lav), chiamata proprio dal sindaco per fornire il proprio sostegno. “Quello che si è presentato ai miei occhi è stato un inferno degno di Striscia e di Edoardo Stoppa” evidenzia la responsabile Lav. “.Cani denutriti in mezzo a erbacce, montagne di escrementi senza acqua né cibo, in una proprietà delimitata da un cancello che confina con residenti stanchi di tutto questo orrore e odore”.

Secondo quanto ricostruito, nel giardino vi erano tre Bulldog francesi “in condizioni terribili in un mare di erbacce, ortiche, topi ed escrementi. Da una finestrina a fianco al cancello proveniva una puzza tremenda: all’interno vi erano altri due cani marroni, presumibilmente anch’essi Bulldog francesi, confusi in un tappeto di cacca”.

Raccapriccianti, secondo Superti, anche i racconti dei vicini: “Il proprietario dell’allevamento se ne era andato da alcuni mesi e si recava lì solo una volta a settimana per dare cibo ai cani. Che però non era certo sufficiente, così come non lo era l’acqua. Altri cani ancora si trovavano relegati in casa”.

La cosa più straziante, per Maria Pia Superti, è stato vedere in diretta la Buldog femmina, “quella usata probabilmente per fare le cucciolate da vendere, morire sotto i miei occhi, in pochi minuti”. Insieme ai carabinieri e al sindaco, sul posto si è recato anche il veterinario dell’Asl. Gli animali sono stati quindi sequestrati e messi in salvo, grazie all’ausilio dell’associazione Anpana, che li ha trasportati presso il canile di Calvatone. “Il giorno successivo sono andata a sporgere denuncia dai carabinieri, insieme a una vicina di casa, quella che prima di tutti ha richiesto l’intervento delle istituzioni”.

LaBos

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