Atti osceni davanti a Palazzo Vescovile, 'beccati' dalle telecamere: 10.000 di multa
Notte brava per una coppia di giovani cremonesi beccata a compiere atti osceni dalle telecamere del comando della polizia municipale. I due sono stati sanzionati con una maxi multa di 10.000 euro ciascuno. Il ragazzo è stato anche denunciato per aver fornito false generalità alla polizia.
Atti osceni davanti a palazzo vescovile. Per due giovani cremonesi di 22 e 23 anni è scattata una salatissima contravvenzione da 10.000 euro ciascuno, più una denuncia per il ragazzo per aver fornito agli agenti false generalità. E’ la notte brava trascorsa da una coppia di giovani che, molto probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, alle 4 di questa mattina ha deciso di scambiarsi pesanti effusioni per strada, più precisamente in piazza Sant’Antonio Maria Zaccaria, di fronte a palazzo vescovile. I due, però, non sono sfuggiti all’occhio delle telecamere del comando dei vigili, che già mercoledì avevano ‘beccato’ due giovani cremonesi mentre tentavano di portare via le bici dalle rastrelliere della stazione. L’agente della municipale in servizio presso la sala operativa ha avvertito immediatamente i colleghi della Volante che hanno raggiunto la coppia ancora impegnata in atti osceni. Al momento dell’identificazione, il 23enne ha fornito agli agenti che gli hanno chiesto i documenti, false generalità. I due sono stati condotti in questura per essere identificati. Solo per il giovane è scattata la denuncia per falsa attestazione a pubblico ufficiale, mentre entrambi sono stati sanzionati per atti osceni con una multa di 10.000 euro a testa. Nei loro confronti, i poliziotti hanno applicato il decreto legislativo 8 del 15 gennaio 2016 che depenalizza alcuni reati, come ad esempio quello commesso dai due cremonesi. Con questa legge, decine di reati lievi, finora puniti solo con multa o ammenda, vengono derubricati, ossia trasformati in illeciti amministrativi con sanzione pecuniaria immediatamente eseguibile.
Sara Pizzorni