Cronaca

Tanti cremonesi al Colle del Lys per dire no a vecchi e nuovi fascismi

Un caduto al Colle del Lys (foto d'epoca di Kiro Fogliazza presso l'archivio Anpi)

Domenica 3 luglio, come ogni anno, gli iscritti all’Anpi provinciale di Cremona si sono recati in pellegrinaggio al Col del Lys, luogo simbolo della Resistenza, dove  più di 2000 partigiani, fra cui tanti cremonesi, caddero sotto il fuoco nazifascista. Nel gruppo di circa 50 persone, partite in pullman alle 5 del mattino, c’erano antifascisti provenienti da Crema, Pieve San Giacomo, Pessina, Gussola, Ricengo, Cremona.
Sul posto era presente anche, in rappresentanza del Sindaco, il consigliere comunale Luigi Lipara, con il gonfalone di Cremona.
“La giornata – spiegano i partecipanti –  è stata bella ed emozionante e l’accoglienza al Colle ha dimostrato che chi vive lassù non dimentica l’apporto dei cremonesi ed il tanto sangue versato per la nostra libertà”.
Il viaggio, durato circa 8 ore fra andata e ritorno, ha evidenziato la profonda condivisione dei principi democratici fra quanti guardano all’Anpi come presidio di difesa contro vecchi e nuovi fascismi.

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