Uccise la moglie malata con una coltellata alla gola Libero Marini a processo
Sarà processato con il rito abbreviato il prossimo 22 settembre, il 76enne accusato di aver ucciso il 13 febbraio scorso la moglie Ernestina Bianca Chiari, 74 anni, con una sola, ma fatale, coltellata alla gola nel loro appartamento di via Brenti.
Comparirà il prossimo 22 settembre davanti al gup Christian Colombo, Libero Marini, 76 anni, l’uomo accusato di aver ucciso il 13 febbraio scorso la moglie Ernestina Bianca Chiari, 74 anni, con una sola, ma fatale, coltellata alla gola nel loro appartamento di via Brenti. Per Marini, il pm Laura Patelli aveva chiesto il giudizio immediato, mentre la difesa ha chiesto e ottenuto di processare l’imputato con il rito abbreviato. Attualmente il pensionato, che deve rispondere di omicidio aggravato da vincoli di parentela, non è più in carcere, ma agli arresti domiciliari in una casa di cura. Una tragedia familiare: l’uomo non sarebbe più riuscito a sopportare la sofferenza della compagna di una vita, colpita la scorsa estate da un ictus che le aveva paralizzato metà del corpo. La donna, costretta su una sedia a rotelle, era rientrata da un paio di giorni dalla clinica Le Ancelle della Carità, dove aveva trascorso un lungo periodo di riabilitazione. Dopo l’omicidio, commesso in tarda serata, Marini era rimasto tutta la notte in casa con il cadavere della moglie fino alla mattina intorno alle otto, quando era arrivata la badante che si sarebbe dovuta occupare della malata. Era stata lei a chiamare i carabinieri. Per la difesa, un gesto d’amore, vista la disperazione del pensionato che non riusciva più ad assistere la moglie. Più volte, sempre secondo la linea difensiva, lei gli avrebbe chiesto di aiutarla a farla finita. In quattro mesi di ricovero lui andava ogni giorno a trovarla, in casa aveva anche messo le scale per disabili per aiutarla il più possibile. Poi, però, lei continuava a non sentirsi bene, soffriva e si lamentava, e lui aveva visto tutto nero. Quella notte, dopo aver ucciso la moglie, Libero Marini avrebbe voluto togliersi la vita a sua volta, ma poi gli era mancato il coraggio.
Sara Pizzorni