Politica

Quella strada è un 'barbatrucco': tracciato sud via dal Pgt

foto Sessa

Il Consiglio Comunale ha votato il definitivo stralcio del tracciato della strada sud dal Pgt, ponendo fine alla possibilità tecnica di realizzarla nel caso si trovassero i finanziamenti. Bocciate le mozioni di minoranza di Federico Fasani e Maria Vittoria Ceraso che chiedevano di non procedere allo stralcio (tre voti a favore, 15 contrari); accolta quella di Luca Bugazzi con un voto speculare. Nelle repliche conclusive l’assesore ad Ambiete e Mobilità Alessia Manfredini  ha riassunto i passi fatti dall’amministrazione negli ultimi sei mesi, da quando è stato presentato il progetto preliminare sulla riorganizzazione viabilistica di via del Giordano e via Cadore, “il primo che sia stato redatto, frutto di mesi di intenso lavoro svolto dagli uffici comunali e nato dalla volontà di proporre soluzioni adeguate per la riduzione della congestione del traffico in questo importante comparto della città. Un progetto che ha visto diversi momenti di confronto con i consiglieri, con la maggioranza, e alcuni passaggi con il Comitato di quartiere. In particolare il 1° marzo scorso, insieme alle assessore Barbara Manfredini, Rosita Viola, i tecnici del Settore Mobilità e ufficiali della Polizia Locale abbiamo incontrato il direttivo del Comitato di quartiere 9 (zona sud, Giordano-Cadore) ed è già previsto un incontro dopo la pausa estiva, nonché un nuovo passaggio in Commissione consiliare. Sono le indispensabili rilevazioni sui flussi del traffico e le considerazioni preliminari avvenute nel settembre 2015, vi sarà tutto il tempo di analizzare nel dettaglio il progetto, confrontarsi nel merito delle soluzioni individuate, e perfezionarlo anche alla luce approfondimenti svolti in questi mesi. Nel frattempo sono stati effettuati una serie di lavori in via Cadore, sono state messe a dimore alcune piante. Sono inoltre in fase di analisi i dati relativi alla sosta: nel primo tratto di questa via infatti vi è la necessità la necessità di una maggiore regolamentazione e si è in attesa di avere i rilievi puntuali della sezione stradale. In particolare l’attenzione a via Belvedere e via Altobello Melone.

Al progetto preliminare seguiranno livelli di progettazione (definitivo ed esecutivo) più dettagliati, fondamentali per la corretta progettazione delle sezioni trasversali e per la loro destinazione spaziale in base alle funzioni da assegnare (veicolare, ciclabile, pedonale). A difesa della scelta, anche l’assessore all’Area Vasta e Lavori Pubblici Andrea Virgilio: “la realizzazione di una nuova infrastruttura – usata spesso come alibi per non mettere a punto i correttivi richiesti per sistemare quel comparto – comporterebbe un’ulteriore urbanizzazione. La scelta di non realizzare la strada sud segna una discontinuità urbanistica rispetto al passato, inoltre rientra nella visione politica della città di questa maggioranza, che è stata a suo tempo premiata dal voto degli elettori, e della quale se ne assume l’onore e l’onere”. E dal sindaco Galimberti: “E’ dal 1930 che si parla di Strada Sud. Tutte le amministrazioni che si sono succedute non l’hanno mai realizzata, nonostante – negli anni – siano stati spesi soldi (tanti) per la sua progettazione. Una sorta di ‘barbatrucco’ (il progetto c’è, ma non la realizziamo) per accontentare tutti. Nel 2011 7mila cittadini hanno firmato contro questa infrastruttura”. Ribadita invece l’intenzione di investire sul confinante parco del Po e del Morbasco come prospettiva di rilancio ambientale, turistico ed economico e di “non spendere soldi pubblici per costruire una strada fortemente impattante per la città e il territorio”.

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