Cronaca

Garage ancora senza tetto in via Giuseppina, ma in compenso c'è il murales

foto Sessa

Via Giuseppina, case popolari. Il lascito di Paf, Porte Aperte Festival, è un murales sulla facciata che guarda su via Giuseppina. Due giganteschi lucertoloni che lottano tra di loro. Il Comune va orgoglioso di questa scelta, ma le perplessità non sono poche tra i cittadini che hanno chiamato in redazione per segnalare l’iniziativa. Per chi arriva da Parma nella città della musica e dell’arte trovarsi un simile benvenuto è quantomeno inquietante per il soggetto rappresentato. Le case sono le stesse finite nella polemica già due anni fa per via dei garage con le coperture in amianto: ecco come si presentano oggi, dopo l’intervento del Comune che ha rimosso le lastre che si stavano sfaldando senza però averle ancora ripristinate. Per quanto riguarda gli appartamenti (fino al 31 dicembre 2015 gestiti da Aler e dal 1 gennaio 2016 dal Comune)  anche qui le condizioni sono quantomeno precarie (leggi qui: Casa popolare invasa dalla muffa, pronta denuncia contro Aler per lesioni colpose). Non sappiamo se i residenti siano soddisfatti dell’intervento di street art che tanto piace a Galimberti e alla sua Giunta,  ma chi pensa ad una città accogliente nel segno della tradizione artistica cremonese resta quanto meno sconcertato da questa scelta.
Un tempo si discuteva di “tavolozza dei colori di Cremona”(tanto cara all’architetto Mino Galetti fatta propria dal Piano regolatore) quando bisognava delimitare i colori con cui si interveniva in centro città e nell’immediata periferia (quale giallo si avvicina al “giallo Cremona”, quale rosso è in tono con la tradizione). Cose d’altri tempi. Il Comune decide di rallegrare le case popolari con un murales che rappresenta lo scontro tra una lucertola e un geco, o altro rettile da definire. E se lo facesse un privato, come risponderebbero i solerti uffici comunali? E la soprintendenza?

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