Economia

Saldi al via dal 2 luglio: speranze e paure dal mondo del commercio

E’ ormai iniziato il conto alla rovescia per l’avvio dei Saldi Estivi 2016, che partiranno ufficialmente sabato 2 luglio, e si protrarranno fino alla fine di agosto. Quest’anno un cauto ottimismo da parte delle associazioni di categoria, che però non possono ignorare il trend ancora fortemente negativo del commercio cremonese. Quest’anno è previsto un leggerissimo incremento nella spesa rispetto ai saldi estivi 2015: 152 euro a persona. Per l’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 232 euro per un valore complessivo – in Italia – intorno ai 3,6 miliardi di euro.

“L’auspicio da parte nostra è che questa stagione di saldi possa comunque portare una ventata d’aria fresca alle attività economiche, provate da un periodo senza dubbio difficile, in cui il primo ad essere in difficoltà è il consumatore”, ha evidenziato Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona. “Qualcosa ci sarebbe da ridire sulla partenza il 2 luglio: con un giugno per la maggior parte piovoso e freddo, la vera stagione è iniziata da poco e forse sarebbe stato meglio posticipare un po’ la data di avvio. Ciò detto, mi auguro che tutto funzioni bene, in questo periodo grigio, e che  sia veritiera la previsione dell’Istat, secondo cui il potere di acquisto delle famiglie è aumentato del 2-3%. Purtroppo spesso i fatti smentiscono questi dati”.

Più ottimista la posizione delle Botteghe del Centro, anche alla luce del grande successo ottenuto dal primo giovedì d’estate con Piazza StraDjVari. “Siamo fiduciosi sull’inizio dei saldi, un’occasione per tanti di fare acquisti a prezzi interessanti. Già ieri sera durante il primo giovedì d’estate si sono avuti buoni risultati. Credo che le vendite saranno in linea con quelle dello scorso anno, forse con qualche lieve incremento”.

“I saldi estivi – ha rilevato a sua volta il presidente di Federmoda Cremona Marco Stanga – rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie anche in considerazione della riduzione degli acquisti nel pieno della stagione. Quello con le vendite a prezzo ribassato, quest’anno, è un appuntamento, quest’anno, particolarmente atteso dai consumatori perché coincideranno con l’arrivo del caldo, che finora non si è fatto sentire, condizionando, di fatto l’andamento della stagione. Per questi saldi estivi stimiamo un’ampia possibilità di scelta per i consumatori con sconti medi del 30-40%”. “Sul fronte dei consumi e nell’abbigliamento in particolare – ha confermato Stanga – , qualche timido segnale di ripresa c’è stato nei primi mesi dell’anno. Si è visto un segno positivo che, dopo anni di segno meno, ed è già molto”. Non ci si aspettano, tuttavia, code fuori dai negozi. Piuttosto si auspica che l’euforia per l’avvio dei saldi non si esaurisca troppo velocemente. “Negli anni – ha continuato Marco Stanga – si è ridotta la “corsa” del primo giorno, anche a fronte di promozioni più o meno evidenti che vengono fatte ormai durante tutto l’anno. Basta, in proposito, pensare alla concorrenza degli outlet o delle vendite online”. “Come Confcommercio abbiamo lavorato per restituire ai clienti l’emozione di “cercare” l’affare facendo shopping nei nostri negozi. – ha concluso Stanga – Per questo abbiamo organizzato le “Notti bianche” a Crema (proprio il 2 luglio), a Spino e a Casalbuttano (la settimana successiva). Senza dimenticare le altre iniziative dell’estate: dai Giovedì di Cremona e Casalmaggiore fino ai venerdì di Buonasera Soresina. Progetti che vogliono invitare i nostri clienti a riscoprire i centri commerciali naturali. Non solo in occasione dei Saldi”.

Non saranno però certo i saldi a migliorare le sorti della categoria. Ne è convinto Antonio Pisacane, segretario di Asvicom Cremona. “Senza dubbio la partenza dei saldi rappresenta un momento di business per i commercianti, ma ricordiamo che il valore degli acquisti fatti durante i ribassi rappresenta il 18% del fatturato annuo”. Secondo Pisacane, “i saldi andrebbero seriamente ripensati. il potere di acquisto delle famiglie è ridotto all’osso e il budget è di circa 160 euro a testa, secondo il nostro Centro Studi. Inoltre oggi sempre più consumatori comprano online, dove trovano offerte e sconti tutto l’anno. A questo proposito è positivo vedere che anche i negozianti di Cremona stanno pianificando stratefie di marcketing innovative attraverso l’utilizzo dei social media”.

Da parte di Regione Lombardia, invece, le aspettative sono alte. “Confidiamo in una buona partecipazione sia sul fronte della domanda interna, che per quella internazionale espressa dai ‘turisti dello shopping’, attratti dall’unicità dei prodotti Made in Italy, dalle nostre città d’arte e dall’eccellenza espressa dai nostri commercianti” ha detto Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia.

L’assessore Parolini, in qualità di presidente del Comitato Regionale per la tutela dei diritti dei Consumatori e degli Utenti, ha inoltre sottolineato che “i saldi devono costituire una sana opportunità per il rilancio della domanda in un rapporto collaborativo tra esercenti e clienti, che deve essere improntato alla trasparenza. In questa prospettiva di legalità e rispetto della concorrenza leale rivestono un ruolo molto importante i Comuni, che hanno il compito di controllare e di verificare il rispetto delle regole”.

“L’auspicio – ha sottolineato l’assessore – è che questa stagione di saldi estivi possa contribuire a segnare la ripartenza del mercato interno, con una nuova propensione agli acquisti da parte dei consumatori e una rinnovata occasione per i commercianti di cogliere i moderati, ma incoraggianti, segnali di ripresa che vengono dal mercato”.

Laura Bosio

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