Cronaca

Quattro quartieri al voto ma poca partecipazione: dal Comune appello ai cittadini

Ben quattro i quartieri che nei prossimi mesi dovranno eleggere un nuovo comitato direttivo e presidente: si tratta del Quartiere 4 (Cambonino), Quartiere 14 (San Felice-San Savino), Quartiere 2 (Boschetto-Migliaro) e Quartiere 5 (Borgo Loreto-S.Bernardo-Naviglio). Il problema, peraltro comune a tutto il mondo del volontariato, è quello di trovare persone disponibili a candidarsi e a partecipare attivamente.

A questo proposito l’amministrazione comunale, facendo appello ai cittadini affinché si rendano disponibili, sta avviando un percorso che porterà gradualmente, a settembre, al momento delle elezioni. “Dal 30 giugno fino al 15 settembre ci occuperemo di informare i cittadini e di raccogliere candidati per il direttivo” spiega l’assessore Rosita Viola. “L’informazione sarà capillare e attraverso numerosi canali”. Questo sarà anche il periodo della raccolta delle candidature. Infine, dal 1 al 12 settembre si terranno assemblee in tutti i quartieri interessati, per illustrare le modalità di adesione e votazione. Il voto vero e proprio, sarà dal 19 al 28 settembre, quando i cittadini potranno votare presso Spazio Comune. “Per chi non potesse recarvisi, abbiamo previsto la possibilità di votare direttamente nel proprio quartiere, nella giornata di mercoledì 28 settembre” spiega Viola.

Il percorso da fare con i quartieri è articolato e complesso. “Stiamo cercando di intraprendere delle nuove modalità di collaborazione, magari coinvolgendo anche più quartieri. Come nel caso dei controlli di vicinato”. Molti sono i problemi da risolvere, emersi mercoledì sera nel corso di un incontro con tutti i presidenti di quartieri. “Ogni quartiere ha problemi diversi e trovare una condivisione non è facile. Si è parlato di possibili percorsi nella cura dei beni comuni e degli spazi verdi attraverso dei patti di collaborazione”.

Cambia anche il ruolo del Comitato. “Esso assume un ruolo più istituzionale e diventa punto di riferimento per la creazione di una rete di quartiere con tutti gli attori che ci lavorano”.

L’importante, come ha sottolineato anche il presidente uscente del Quartiere 4, Paolo Bertelli, “è riuscire a coinvolgere più persone possibile. Purtroppo abbiamo pochissimi volontari e le candidature per il momento non ci sono”.

LaBos

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