Presentato il restauro dei “Due Ercoli”. Costo: 11 mila euro, durata lavori: 2 mesi
Il Gruppo Bonaldi di Bergamo si è proposto per sostenere il restauro del gruppo scultoreo danneggiato. Il costo è di poco più di 11 mila euro, di cui più della metà pagato dal Gruppo Bonaldi, il resto dal Comune. I lavori dureranno due mesi.
Presentato nel pomeriggio, sotto la Loggia dei Militi di piazza del Comune, il restauro del gruppo scultoreo dei “Due Ercoli”, uno dei simboli della cittò di Cremona. Sono intervenuti il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini, Simona Bonaldi, Amministratore Delegato del Gruppo omonimo, l’arch. Cristina Tonoli del Settore Progettazione e Rigenerazione Urbana del Comune di Cremona, Alberta Careni e Alessandra Ragazzoni che eseguiranno l’intervento di restauro.
Il 2 maggio 2015, a seguito di un atto vandalico, la corona che sormonta lo stemma della città di Cremona e che fa parte del monumento scultoreo i “Due Ercoli”, collocato sotto la Loggia dei Militi in piazza del Comune, cadde a terra frantumandosi in vari pezzi. Per la sua ricostruzione è stata contattata a suo tempo la compagnia assicuratrice che tutela il patrimonio comunale per la copertura economica del danno, copertura che però non è risultata sufficiente ad affrontare la spesa complessiva del ripristino. Il Gruppo Bonaldi di Bergamo, presente a Cremona con il prestigioso marchio Porsche, da sempre attento ad abbinare i propri marchi e la propria storia per contribuire allo sviluppo del territorio in cui opera, si è proposto per sostenere il restauro del gruppo scultoreo danneggiato. Grazie a tale sostegno è ora possibile avviare l’intervento che verrà eseguito dalla ditta Carena Alberta & Ragazzoni Alessandra snc di Cremona. Il costo è di poco più di 11 mila euro, di cui più della metà pagato dal Gruppo Bonaldi, il resto dal Comune. I lavori dureranno due mesi.
“Una bella notizia per la città – la dichiarazione del Sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti e dell’Assessore alla Rigenerazione urbana Barbara Manfredini – La collaborazione tra pubblico e privato è ancora una volta vincente: insieme si possono fare cose belle per il pubblico e per il privato che si presenta e si promuove con un’attenzione alla città, perché ricordiamoci sempre che le aziende sono fatte di lavoratori e di famiglie. In più, recuperiamo un altro spazio della città, restituendolo alla cittadinanza. Grazie agli Uffici comunali che hanno lavorato per raggiungere questo importante obiettivo e al Gruppo Bonaldi con il quale stiamo collaborando anche per la mostra di Janello Torriani. La sinergia con loro siamo certi continuerà sempre a beneficio della nostra città”.
“Il nostro Gruppo – sottolinea l’Amministratore Delegato Simona Bonaldi -, presente a Cremona con il prestigioso marchio Porsche, in più di cinquanta anni di storia ha fatto dell’attenzione al territorio e alla cultura uno stile qualificante. Crediamo molto nella responsabilità sociale dell’impresa, che per noi si esprime nella cura delle risorse umane e nell’impegno per la tutela e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale dei luoghi in cui svolgiamo la nostra attività. Così nasce il nostro impegno da fondatori in GAMeC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, il sostegno a grandi mostre, tra cui quella in onore di ‘Janello Torriani, Genio dei Rinascimento’, la partecipazione al restauro di importanti beni storico-artistici, come il Teatro Donizetti e la Chiesa di San Bartolmeo a Bergamo, il monumento del Confalonieri ad Alessandro Manzoni a Lecco, e ora il recupero della Statua dei Due Ercoli a Cremona. Bonaldi per l’arte è una scelta per la collettività, vera passione per la bellezza, gusto per la realizzazione di grandi imprese”.
Il fastigio dello stemma della città di Cremona, rappresentante il simbolo della città stessa sorretto da due statue di Ercole contrapposte, eseguito a tutto tondo, fu realizzato all’inizio del XVIII secolo con diverse tipologie di pietra. La faccia a vista dello stemma è la più rappresentativa; scolpita in arenaria e finemente decorata nella parte inferiore con una ghirlanda di frutta, al centro presenta una sezione verticale. A sinistra si trovano strisce orizzontali alternate di marmo bianco e rosso; a destra, su fondo di pietra grigia, un braccio in pietra bianca eseguito a tutto tondo, regge una palla. Sull’apice dello stemma poggiava la corona.