Cultura

Imprese della cultura, Cremona tra le prime 20 province italiane

Cremona è tra le prime 20 province italiane per incidenza delle imprese del sistema produttivo culturale e creativo. Il core culturale pesa infatti per il 4,8% sul totale delle imprese provinciali. A dirlo è il rapporto “Io sono cultura” di Fondazione Symbola e Unioncamere, presentato nei giorni scorsi. Al primo posto nella classifica vi è Milano, mentre Cremona si colloca al 17esimo posto. Del resto Cremona, considerata la città della cultura e della musica e con la liuteria riconosciuta come patrimonio immateriale dell’Unesco, ha tutte le carte in regola per brillare in questo settore.

Ma anche il resto della Lombardia è un polo creativo: delle venti province italiane dove questo settore ha maggiore incidenza, sette appartengono alla regione. Milano, prima in classifica con l’8,4%, quinta Monza, poi Como, Lecco, Varese, Cremona e Bergamo.

Secondo il rapporto, all’interno del Sistema Produttivo Culturale e Creativo, un ruolo centrale è svolto dalla componente privata. “Si stima che oltre l’80% del valore aggiunto e dell’occupazione, infatti, provenga proprio dalle imprese, con punte molto più elevate per quanto riguarda le industrie creative e la componente creative driven. In tal senso, merita senza dubbio un approfondimento l’analisi della consistenza e della localizzazione del tessuto produttivo, reso possibile dalla disponibilità e dall’utilizzo degli archivi camerali del Registro delle Imprese”.

In base ai dati del 2015, “le imprese che operano nei settori del core culturale ammontano a 288.199; una grandezza che incide per il 4,7% delle aziende italiane, ovvero due decimi di punto in meno rispetto al 2011. La maggior parte di queste imprese sono da ricondurre alle industrie creative (151.693; il 53% del core culturale) e quelle culturali (125.187; il 43% del core culturale). Una quota residuale, in linea con le grandezze fino ad ora espresse, è rappresentata dagli altri due comparti: le performing arts e arti visive, in cui operano 10.416 imprese, pari al 3,6% del core culturale; il patrimonio storico-artistico, in cui si registra la presenza di appena 904 imprese”.

lb

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...