Diocesano di Cremona
l'outlook a "Positive"
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Sono già liberi, Estera, Nicolae e Manuela Paun, i tre fratelli rom arrestati ieri pomeriggio dalla polizia per il tentato furto di un orologio ai danni di un 50enne cremonese. I tre, bloccati in viale Po a bordo di una Seat Leon nera con targa spagnola, sono sospettati di far parte di una banda dedita ai furti con strappo di Rolex e collane di valore.
Diversi i colpi messi a segno, o anche solo tentati, a Cremona e provincia. I tre, grazie ad un ottimo coordinamento degli uomini della Questura e grazie alla vittima, che si è subito insospettita e che poi ha riconosciuto sia una delle donne che la macchina, sono stati processati a mezzogiorno per direttissima. Dopo la convalida dell’arresto hanno patteggiato un anno e quattro mesi ciascuno, dopodichè il giudice Francesco Sora li ha rimessi in libertà. I tre, infatti, risultano incensurati.
Nemmeno il pm onorario Silvia Manfredi ha richiesto la misura della custodia cautelare in carcere. I fratelli erano difesi dall’avvocato Carlo Alquati. La loro auto era già stata vista nei luoghi dove erano stati messi a segno i precedenti furti. Ieri pomeriggio un poliziotto fuori servizio l’ha notata parcheggiata in centro e si è insospettito. In quello stesso istante la più giovane delle donne si era già avvicinata alla sua vittima con la ‘tecnica dell’abbraccio’ per strappargli l’orologio. Ma i piani dei tre malviventi sono andati in fumo. La Seat Leon che sarebbe stata usata per i colpi è intestata alla nonna dei tre ventenni che risiede in Romania.
Sara Pizzorni