Cronaca

Cane smarrito restituito al proprietario grazie al microchip

Storia a lieto fine, quella di un cagnolino ritrovato ieri pomeriggio da una pattuglia della Polizia Municipale in viale Po. L'animale, provvisto di collare e microchip, vagava con aria smarrita per la strada, quando è stato notato dagli agenti, che immediatamente sono intervenuti per metterlo in salvo.

Foto Sessa

Storia a lieto fine, quella di un cagnolino ritrovato ieri pomeriggio da una pattuglia della Polizia Municipale in viale Po. L’animale, provvisto di collare e microchip, vagava con aria smarrita per la strada, quando è stato notato dagli agenti, che immediatamente sono intervenuti per metterlo in salvo ed evitare che si mettesse in pericolo. Essendo microchippato, per la centrale della municipale è stato facile risalire ai preoccupatissimi proprietari, a cui l’animale era sfuggito, per poi perdersi. Grande la gioia per il ritrovamento.

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“Si tratta di episodi che accadono con una certa frequenza, all’incirca tre ogni mese” spiega il comandante Pierluigi Sforza. Spesso si tratta di cani smarriti, anche se a volte vengono purtoppo trovati anche cani abbandonati, senza microchip, che devono quindi essere condotti al canile. Questo rientra infatti tra i compiti della polizia municipale, che attraverso il microchip riesce a individuare i proprietari.

“Quando ci si trova di fronte a cani di una certa dimensione o dall’atteggiamento aggressivo, naturalmente viene chiamato l’accalappiacani, in quanto i vigili non hanno i necessari presidi di sicurezza per casi simili”. Positivo il fatto che quest’anno, con l’approssimarsi della stagione estiva, non è incrementato l’abbandono dei cani. “Nella nostra città c’è una grande sensibilità sul tema, pur essendoci anche tantissimi proprietari di cani” continua Sforza.

Migliorato, secondo le rilevazioni della Polizia Municipale, anche l’atteggiamento dei proprietari in merito all’utilizzo delle aree pubbliche.

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