Canile, ora spunta anche l'ipotesi di un ricorso
Altro pasticciaccio sul canile. Spunta l’ipotesi di un ricorso, dopo che qualche giorno fa è stato notificato l’esito del bando di gara a Massimo Perron, unico concorrente, veterinario titolare della clinica del cane San Francesco di Brescia, con lunga esperienza in servizi e ricovero a custodia dei cani in passato a Castiglione delle Stiviere, Goito, Botticino, e l’asl della Valcamonica, in essere invece con l’Asl di Brescia e il comune di Ghedi. Ora, prima di compiere qualsiasi altra azione, compreso un rinnovo agli attuali gestori, l’Associazione zoofili cremonesi, bisogna attendere per vedere se Perron accetterà la decisione del comune o se solleverà delle eccezioni in merito alle motivazioni che l’hanno portato all’esclusione. L’annullamento era dovuto ad una richiesta inserita nel bando che riguardava l’ubicazione della struttura che nell’offerta pervenuta non era ubicata in provincia di Cremona, da visura catastale e da documento presentato da Massimo Perron, era stata inserita una struttura ubicata a Brescia in via Maggia 8. E’ vero che il bando prevedeva la partecipazione di strutture in provincia di cremona, ma la legge regionale di riferimento, che appare ben specificata sul bando, la numero 33 del 2009, recita che le strutture possono trovarsi sia nell’ambito del territorio provinciale, ma che possono essere anche nelle province contigue. Dunque si prospetta l’ipotesi del ricorso. E così i tempi di gestione si allungano. Per questo ad oggi sul canile non è stata presa alcuna decisione. La scadenza della proroga concordata a gennaio con l’Associazione Zoofili scadrà il primo luglio. Ora dunque l’unica azione del comune è quella di attendere. (Sgal)