Pd diviso, i cremonesi chiedono rinvio della segreteria provinciale
Continuano le turbolenze nel Pd, dopo gli esiti degli ultimi due consigli provinciali sul tema della rete scolastica che hanno mostrato il perdurare delle frizioni tra Crema e Cremona. Una situazione che accomuna gli amministratori del Pd a quelli del centrodestra, anche loro spaccati territorialmente, ma che nel caso dei Democratici assume contorni più gravi sia per il numero di comuni amministrati, sia in quanto partito di governo in Provincia.
Oggi il segretario del Pd cittadino Roberto Galletti ha chiesto un rinvio ad altra data della segreteria provinciale convocata dal segretario Matteo Piloni, per lunedì pomeriggio alle 18. Nella riunione si sarebbe dovuto discutere su come ricucire gli strappi sul territorio, dopo il duro documento della direzione cittadina (leggi qui). Formalmente la richiesta di rinvio nasce dalla difficoltà a presenziare da parte dei componenti cremonesi, la maggior parte dei quali impegnati in commissioni comunali e altri impossibilitati per lavoro, tra cui lo stesso Galletti. Una situazione delicata per il Pd, che non può rischiare un’altra spaccatura come quelle avvenute in Provincia e che dimostra che il bandolo della matassa non è ancora stato trovato. Un elemento chiarificatori sugli equilibri Cremona – Crema potrebbe venire proprio stanotte, dall’esito degli scrutini elettorali che consegneranno i nomi dei vincitori nei comuni al voto: i più importanti sono Piadena, Pizzighettone, Rivolta d’Adda e Spino d’Adda.
gb