Pochi, ma in orari di punta: i diesel corrono ancora sulla Cremona-Brescia
Non sono sparite del tutto le vecchie motrici diesel sulla linea Cremona Brescia, la cui scomparsa definitiva era stata promessa, da metà aprile, dall’assessore regionale ai trasporti Alessandro Sorte. E’ vero che in gran parte sono stati sostituiti coi treni elettrici, ma i problemi non sono per niente risolti per i viaggiatori della Cremona – Brescia. Per percorrere – in un’ora, a volte molto di più – i 50 km che dividono le due città, i pendolari sono ancora costretti a viaggiare sui diesel più obsoleti proprio nelle ore di punta, quanto il traffico viaggiatori è più intenso e i disagi si amplificano. E il paradosso è che se prima in questi orari, Trenord riusciva a piazzare treni elettrici (più capienti) adesso al loro posto sono arrivati i vecchi diesel. Materiale rotabile d’emergenza, che non sempre, ma troppo spesso, viene utilizzato ad esempio sulla corsa delle 7,22, una delle più gettonate da studenti e lavoratori. “Venerdì 20 – racconta Roberto Mariani, uno dei più attivi rappresentanti dei pendolari, che martedi 31 maggio ha partecipato alla riunione del ‘quadrante est’ svoltasi a Brescia – c’erano ciclisti e scolaresche che dovevano salire e come spesso succede c’era il diesel, con capienza insufficiente anche in giornate ‘normali'”. Il problema, evidenziato davanti ai responsabili di Trenord, regione Lombardia e Rfi, non ha trovato alcuna risposta.
Molte le questioni irrisolte sottolineate ancora una volta nell’incontro, ad esempio per quanto riguarda il cadenzamento orario. Introdotto dal 2008, non ha risolto tutti i problemi perchè se è vero che i treni sono frequenti, è anche vero che sono lentissimi, soprattutto nel tratto da Olmeneta a Cremona e viceversa a causa dell’unico binario di collegamento. Il consigliere Pd Agostino Aloni, presente all’incontro, ha ricordato il progetto di raddoppio selettivo proprio in questo tratto, anche chiamando in causa una partecipazione del Comune di Cremona. “E’ un’ipotesi che ci sta a cuore – risponde Alessia Manfredini, assessore alla Mobilità del Comune di Cremona – che va studiata attraverso una collaborazione tra istituzioni, in questo caso i comuni di Cremona e Brescia. Esisteva già un vecchio progetto, di almeno 10 anni fa riguardante la Cremona Olmeneta, si può partire da quello”.
Una flebile speranza di miglioramento per i viaggiatori della linea proviene dai nuovi orari che entreranno in vigore a dicembre, collegati all’entrata in funzione del quadruplicamento della Milano – Venezia nel tratto Treviglio – Brescia, che avrà ripercussioni anche sul traffico minore. Ma di questo Trenord ha detto che si confronterà con i diretti interessati soltanto a luglio. Quanto all’orario estivo, quest’anno la riduzione delle corse ad agosto durerà per quattro settimane, una in più dello scorso anno.
gbiagi