Politica

Forza Italia, dopo il Congresso nuova bordata dei dissidenti

Foto Sessa

La faida in Forza Italia non si placa e i dissidenti, all’indomani del voto che ha riconfermato Mino Jotta ai vertici provinciali del partito, non tardano a far sentire la propria voce. Tra questi c’è anche il consigliere comunale Giorgio Everet, il sindaco di Soncino Gabriele Gallina e Alberto Sisti. Molto vicino a Jotta invece, Fabio Bertusi e Simone Beretta.

E’ soprattutto Alberto Sisti a puntare il dito. “Ci è stato riferito che Jotta nel suo discorso al congresso ha detto che noi avremmo contattato politici di Milano per chiedere il congresso unitario” attacca Sisti. “Forse è un pó confuso!! Dovrebbe ricordarsi che più di un mese fa il regionale, per conto della Gelmini, ha chiamato lui e un nostro rappresentante ad un incontro a tre e ad entrambi il regionale, per conto della Gelmini, ha chiesto di trovare una sintesi che sfociasse in una lista unitaria. Ipotesi che noi abbiamo cercato di percorrere perché richiesta dalla Gelmini”.

Sempre secondo Sisti, Jotta “Inoltre venerdì mattina prima della presentazione delle liste mi ha chiamato e mi ha chiesto se potevamo incontraci per trovare una sintesi per la lista unitaria. Dopo avergli riferito che non avremmo presentato alcuna lista perché il congresso per noi non era valido, gli ho dato anche la mia disponibilità per incontralo e lui mia detto che mi avrebbe fatto sapere il luogo e l’ora. Sto ancora aspettando la sua chiamata!”.

E ritorna anche da Sisti il leit motif già lanciato da Everet: “E’ chiaro a tutti che chi comanda non è Jotta, ma Bertusi e Beretta: questo me l’ha confermato Jotta stesso al telefono quando mi ha detto che Bertusi e Beretta non avrebbero accetto l’accordo e perciò avrebbe loro presentato una altra lista” continua. “E loro dovrebbero rappresentare Forza Italia? Bertusi persona che da vice sindaco di Forza Italia di Soresina ha fatto l’accordo con il Pd per sfiduciare il suo sindaco di Forza Italia, che a differenza sua, era contrario alla vendita della casa di riposo di Soresina ai privati. Vendita poi avvenuta con il benestare di Bertusi. logicamente poi Bertusi non si e candidato alle elezioni di Soresina mettendosi in gioco per le sue doti da laureto lasciando che altri mettessero la faccia al suo posto e facendo perder il comune
a Forza Italia Soresina”.

“E Beretta – rincara la dose Sisti – che ormai dopo un ventennio di gloria finalmente ha perso il congresso contro candidati da lui apostrofati incapaci e pivelli”.

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