Consegnate le 'rose camune' a Daniele Generali e Consorzio Liutai
Sono il medico Daniele Generali, tra i fondatori dell'Unità di Farmacogenomica dell'Ospedale di Cremona e della Breast Unit; e il Consorzio Liutai Stradivari, i vincitori cremonesi del premio Rosa Camuna 2016 indetto da Regione Lombardia e attribuito ieri a Mantova.
Sono il medico Daniele Generali, tra i fondatori dell’Unità di Farmacogenomica dell’Ospedale di Cremona e della Breast Unit; e il Consorzio Liutai Stradivari, i vincitori cremonesi del premio Rosa Camuna 2016 indetto da Regione Lombardia e attribuito ieri a Mantova nel teatro Bibbiena. Le motivazioni: per il Consorzio Liutai (che compie 20 anni ed era rappresentato per l’occasione da Sandro Asinari) “per l’abilità straordinaria con cui i Maestri liutai realizzano strumenti musicali unici al mondo e per la preziosa e costante attività di promozione e valorizzazione della liuteria contemporanea cremonese, che ancora preserva l’arte antica delle botteghe artigiane”. Per Generali: “Per i meriti medico-scientifici riconosciuti a livello internazionale e la dedizione professionale e umana con cui ha curato migliaia di malati oncologici”.
22 i premi assegnati dal presidente della Regione Roberto Maroni e 23 le menzioni assegnate. “Oggi – ha detto Maroni – premiamo moltissime delle nostre eccellenze, del mondo della cultura, dello sport, dell’imprenditoria e del volontariato: è un piacere e un orgoglio poter avere momenti così”. Mantova è stata scelta in quanto capitale italiana della Cultura, scelta anche per inaugurare l’anno del Turismo Lombardo, voluto sempre dalla Regione, “per il quale abbiamo investito 60 milioni di euro. La Lombardia non è solo imprenditoria e non è solo la prima regione agricola d’Italia: è una terra di straordinari tesori artistici, una terra da visitare – ha proseguito il presidente – e i turisti devo venire molto più di quanto abbiamo fatto finora, consapevoli di avere solo l’imbarazzo della scelta”.
“Un riconoscimento giusto che premia in entrambi i casi la passione, il coraggio di rischiare, l’incessante desiderio di migliorarsi per diffondere qualcosa di utile a tutti. Cremona è grande in Lombardia e nel mondo”, ha commentato il coinsigliere regionale Carlo Malvezzi, presente alla cerimonia.