Cronaca

Una 'metropolitana' tra Bs e Cr? Mazzoncini: 'Bisogna investire per rilancio linee'

Se da un lato il Governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, è sempre più convinto di uscire da Trenord, vendendo il 50% della Regione alle Ferrovie dello Stato, dall’altra c’è chi torna a parlare di investire sulle linee che passano da  Cremona. Sono due manager bresciani, che durante l’inaugurazione della nuova biglietteria di TreNord, che ha potenziato il treno storico per Iseo, hanno parlato di rilancio. In particolare l’amministratore delegato di Fs, Enrico Mazzoncini, ha ribadito che ci sono interventi in programma per rinnovare il materiale rotabile, sempre più convinto a chiudere la questione TreNord e ottenere la maggioranza azionaria nella società che gestisce i treni regionali lombardi.

Sono necessari investimenti, ha detto, per portare i passeggeri sui convogli. Ne è un esempio la Brescia-Edolo, su cui Trenord ha investito parecchio e in vent’anni ha aumentato i suoi viaggiatori del 50%. Il contrario delle linee per Cremona e per il Casalasco-Viadanese-Parmense, che invece perdono nettamente. Questo a causa di treni fatiscenti e senza certezze di orari. Dunque secondo Mazzoncini è necessario investire anche su queste linee, sottoponendole ad un rinnovamento sostanziale. “Poichè sono dell’idea che non vadano spesi soldi per lo shunt a sud di Brescia potremo utilizzare le risorse sulla rete storica esistente, quindi sulle tratte verso Rovato, Desenzano, Parma e Cremona, per realizzare effettivamente un network suburbano su ferro, che integrato con la metropolitana possa essere davvero l’asse del trasporto pubblico locale del futuro della città”. Insomma, una sorta di prolungamento della metropolitana milanese, che permetterebbe di collegare Brescia con Cremona molto rapidamente. Si tratterebbe di investimenti modesti, in quanto i binari ci sono già.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...