Confcommercio: recupero e valorizzazione delle Casematte di Pizzighettone
Le Casematte “sono un patrimonio utile a valorizzare Pizzighettone, a far crescere l’economia, a sostenere lo sviluppo turistico”. E’ quanto ribadisce con una nota la Confcommercio, che sabato 28 maggio, alle 10,30, nella Casamatta 26, organizza un convegno su “Recupero e valorizzazione”, in particolare per le Casematte del comparto nord. Il progetto che verrà presentato punta su un loro riutilizzo con il possibile insediamento di attività compatibili con il “suggestivo contesto storico”. “Sappiamo che si tratta di un progetto ambizioso – dichiara Laura Bartolucci – ma anche per questo accanto a quello di Massimo D’Ambra (estensore del progetto) è previsto l’intervento di Gianlorenzo Martini, esperto nel reperimento di risorse attraverso bandi. Unendo le forze e ottenendo cofinanziamenti possiamo riuscire a raggiungere il nostro obiettivo”.
Al termine della conferenza ci sarà un sopralluogo presso le Casematte in oggetto, visitabili sia internamente che in sommità. La conferenza “è frutto di un lungo percorso intrapreso quasi vent’anni fa”, sottolinea la Confcommercio. Non solo “un punto di arrivo ma anche e soprattutto un punto di partenza”. “Un primo incontro di approfondimento e di confronto per iniziare a ragionare sulle possibili proposte di riutilizzo. Allo scopo sono stati invitati a partecipare ordini professionali, associazioni e categorie economiche. La conferenza è comunque aperta a tutti gli interessati, appassionati e cittadini”, si legge nella nota della Confcommercio.
“Il nostro territorio – aggiunge Andrea Badioni, referente territoriale di Confcommercio – sarà tanto più attraente e ospitale quanto più saprà recuperare in modo originale la propria storia riattivandola come risorsa per il presente, a livello non solo culturale ma anche economico. Opportunamente custodita, valorizzata, presentata ed offerta può attrarre non solo turisti, ospitare eventi culturali ma deve essere intesa come occasione di ‘rigenerazione’ urbana che vive nel quotidiano”.