Spettacolo

Galliano chiude Cremonajazz con un mix di suoni dal mondo

Chiusura in bellezza per la rassegna CremonaJazz all'auditorium Arvedi del Museo del Violino, con il celebre fisarmonicista di origini italiane Richard Galliano e il quartetto con il quale sta portando in giro per il mondo il “30th Anniversary New Jazz Musette”. LE FOTO

fotoservizio Sessa

Una fisarmonica che sembra un’orchestra, uno strumento popolare salito nell’olimpo del grande jazz in un insieme di sonorità mediterranee, argentine, sprizzi di tango e di jazz puro. Questa è la sintesi dell’ultimo straordinario concerto offerto da Richard Galliano e la sua fisarmonica nell’ultimo concerto di un grande Festival Jazz all’Auditorium Giovanni Arvedi. Quattro serate, quattro sold out che dimostrano come il Jazz abbia ormai trovato una casa di prestigio con questo appuntamento annuale che si inserisce ormai nei grandi appuntamenti del settore.

Richard Galliano e la sua fisarmonica Victoria (“quasi uno Stradivari di Castelfidardo” ha detto) sono stati i grandi protagonisti della serata dialogando musicalmente con il grande chitarrista Philp Catherine, il contrabbasso di Philippe Aerts e la batteria di Hans Van Oosterhout. Un concerto memorabile che ha incantato, fatto vibrare d’emozione e partecipazione un’auditorium caldo d’affetto e competente che ha sottolineato con applausi e “bravo” la performance dei musicisti
in un mix di New M usette (riscoperto trent’anni fa da Galliano) e Astor Piazzola. L’attacco con Spleen, tra tango e sonorità ovattate, poi con “Waltz for Nicky” e “Laurita” hanno fatto crescere l’attesa per un sensuale Libertango, con un Piazzola omaggiato da Galliano ma rivisitato con toni da capolavoro assoluto. Poi la bellissima musica di “Giselle” scritta da Galliano per la moglie, prima del trionfo finale di Oblivion di Piazzola.

Quella di martedi 24 maggio  stata insomma una chiusura in bellezza per la rassegna cremonese, con un concerto che più di una volta ha scatenato gli applausi a scena aperta del pubblico. Numerosissimo anche ieri sera e composto non solo da appassionati di jazz, perchè l’abilità di Galliano è quella di blandire palati musicali di tutti i generi, come un miscuglio di generi è il new musette, stile musicale da lui reinventato negli anni Ottanta – Novanta che fonde tango, salsa, musica classica e walzer tradizionale dei sobborghi parigini. Un protagonista indiscusso della scena musicale, che imbracciato il suo strumento si scatena suscitando suoni insospettabili da una fisarmonica (la stessa che il padre gli regalò quando aveva 10 anni) mentre rivela una timida gentilezza quando pronuncia qualche parola in italiano.

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