Cronaca

Diffamazione: Torchio vince la causa contro Locatelli Risarcimento di 7.500 euro

Lo aveva diffamato in conferenza stampa. Per quella frase pronunciata contro l’allora presidente della Provincia Giuseppe Torchio, il giudice Andrea Milesi ha condannato l’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli ad un risarcimento di 7.500 euro, più le spese legali.

Il giudice Andrea Milesi
Il giudice Andrea Milesi

Lo aveva diffamato in conferenza stampa. Per quella frase pronunciata contro l’allora presidente della Provincia Giuseppe Torchio, il giudice Andrea Milesi ha condannato l’imprenditore bergamasco Pierluca Locatelli ad un risarcimento di 7.500 euro, più le spese legali. Nella conferenza stampa del 20 ottobre del 2011, Locatelli, titolare della ditta Cavenord che avrebbe dovuto realizzare la discarica d’amianto di Cappella Cantone, aveva dichiarato alla stampa che nel 2006 l’idea della discarica era maturata in seguito ad “abboccamenti politici” con l’allora presidente Torchio. “Pura invenzione”, era stata la risposta di Torchio, che aveva fatto sapere che la sua amministrazione aveva sempre espresso una posizione contraria  all’esecuzione del progetto.

“E’ evidente”, scrive il giudice nella motivazione, “che parlare di abboccamenti politici nell’ambito di una vicenda dall’ampio clamore mediatico (anche prima degli arresti e dei sequestri) e che ricomprende la necessità di ottenere numerosi permessi e concessioni pubbliche, non può che costituire un’allusione circa un comportamento non trasparente, cristallino e contrario a propri doveri da parte dei pubblici amministratori che tali abboccamenti hanno avuto con l’imprenditore”. “L’efficacia diffamatoria della dichiarazione”, si legge, “si manifesta ancor più evidente nel momento in cui Locatelli, dopo aver parlato di abboccamenti politici, espressamente dichiara di aver avuto incontri ‘con il presidente Torchio, con l’assessore Biondi e con il comune di Cappella Cantone’, e di ‘aver avuto riscontri positivi sulla fattibilità del progetto’”. “A fronte di questo genere di dichiarazioni”, conclude il giudice, “e dell’evidente effetto allusivo delle parole utilizzate nel corso della conferenza stampa, non assume alcuna efficacia esimente l’eventuale veridicità di quanto affermato da Locatelli in punto di celebrazione di un incontro (che peraltro gli stessi testimoni hanno dipinto come molto generico e non seguito da un atteggiamento incoraggiante e manifestatamente favorevole da parte di Torchio) avvenuto presso gli uffici della Provincia di Cremona“.

Sara Pizzorni

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