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StradivariFestival torna a Cremona dal 24 settembre al 9 ottobre

Un caleidoscopio musicale nel quale interpreti straordinari intersecano generi e repertori, strumenti e formazioni, passato e futuro, grandi concerti e spettacoli per bambini: dal 24 settembre al 9 ottobre torna a Cremona STRADIVARIfestival, che ospita sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi 8 spettacoli e oltre 50 musicisti.

Giunto alla quarta edizione, STRADIVARIfestival, sotto la direzione artistica di Francesca Colombo, offre al pubblico un’esperienza unica, che si dipana lungo il filo invisibile ma indissolubile che lega Cremona, capitale mondiale della liuteria, agli strumenti ad arco, attraverso un repertorio che va dalla grande classica alla musica barocca, dal crossover al jazz, fino al gipsy.

Il festival prende il via sabato 24 settembre alle 21, con Fabio Biondi e l’ensemble Europa Galante: al loro debutto sulla scena cremonese, propongono una ricognizione del repertorio violinistico italiano della prima metà del XVIII secolo. Alternando forme e stili, generi e scuole locali, Biondi, insieme al suo violino Andrea Guarneri 1686, traccia un interessante confronto fra gli autori più rappresentativi del barocco italiano, da Antonio Vivaldi a Gaetano Pugnani e Francesco Geminiani, da Pietro Antonio Locatelli a Pietro Nardini.

Venerdì 30 settembre è la volta di Avishai Cohen, che con il suo trio jazz porta in concerto brani dall’ultimo album, From Darkness, oltre a composizioni originali e ai successi più noti che hanno costellato una carriera ventennale.

Gli amanti della grande classica non possono farsi sfuggire il talento proteiforme di Vadim Repin che, con il suo violino Antonio Stradivari Rode 1733 e accompagnato dal pianista Andrei Korobeinikov, propone musiche di Debussy, Prokof’ev, Stravinskij e Tchajkovskij (sabato 1 ottobre), né il singolare
omaggio a Ludwig Van Beethoven tributato da Leonidas Kavakos e dal pianista Enrico Pace (giovedì 6 ottobre). Kavakos, per l’occasione, si esibisce a Cremona suonando il suo violino Antonio Stradivari Abergavenny 1724.

Nuove suggestioni attendono gli appassionati della contaminazione grazie al talento eclettico di Géza Hosszu-Legocky, che insieme all’orchestra The Bohemian Virtuosi ci trascina in un viaggio musicale attraverso l’Europa, nel quale la tradizione classica si colora di atmosfere gipsy (venerdì 7 ottobre), mentre per il gran finale, sabato 8 ottobre, è atteso il virtuoso britannico Nigel Kennedy (due milioni di CD venduti, due anni di permanenza nelle classifiche UK e una menzione nel Guinness dei primati), il quale celebra la grandezza di Johann Sebastian Bach attraverso un programma anticonformista, dove il barocco incontra la musica contemporanea e il jazz tra eco celtiche, folk e rock.

Anche quest’anno, infine, STRADIVARIfestival si rivolge ai più piccoli e alle loro famiglie; la domenica pomeriggio, infatti, è dedicata a loro con due appuntamenti per avvicinare i bambini alla musica e agli strumenti ad arco: Gli StraOrdinari!, un omaggio a Stradivari a suon di archi, capitomboli e bolle di sapone (domenica 25 settembre, ore 17) e L’Apprendista Musicista, con musiche e improvvisazioni su temi da George Gershwin, Duke Ellington e Cole Porter (domenica 2 ottobre, ore 17).

La giornata conclusiva è invece dedicata allo Stradivari Messia, il violino più prezioso al mondo, esposto dal Museo dal 15 settembre al 18 dicembre. Nel corso di un importante convegno scientifico, il 9 ottobre, saranno presentati i risultati degli studi e delle analisi condotte al Museo del Violino e i maggiori esperti internazionali si confronteranno su questo strumento dallo straordinario valore storico ed estetico.

IL PROGRAMMA

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