Politica

Messa per il Duce, Anpi: 'Apologia del fascismo, si facciano rispettare le leggi'

Basta con le messe per il duce e con le manifestazioni fasciste. A dirlo è l’Anpi di Cremona, dopo l’ennesima celebrazione svoltasi presso il cimitero di Cremona sabato 30 aprile. “Nonostante il divieto, esplicitato dal sindaco nella sua lettera agli organizzatori, di ‘esposizione di simboli, manifestazione di gesti, ed esibizione di inni e canti che costituiscano apologia del fascismo’, tutto si è purtroppo svolto come al solito, anzi peggio” attacca il presidente Anpi Giancarlo Corada. “Ci sono stati i simboli, i gesti, gli inni ed i canti. Di più: si è inneggiato alla ‘derattizzazione dell’Europa’, con una espressione che mette i brividi e rimanda direttamente allo sterminio di milioni di persone. Si è perfino reso omaggio al boia delle Fosse Ardeatine!”.

Una situazione che l’Anpi non accetta più. “Che insegnamento diamo alle giovani generazioni consentendo un simile spettacolo?” evidenzia. “A questo punto viene da chiedersi se sia così difficile impedire che una ventina di individui  continui indisturbata a calpestare la Costituzione, senza che intervenga un magistrato allo scopo di far rispettare le leggi della Repubblica”.

Per questo l’Anpi chiede al Procuratore della Repubblica di Cremona che, “considerata la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, nonchè le leggi Scelba e Mancino,  le sentenze della Corte di Cassazione,  quella del Tribunale di Milano (V sez. penale 19/11/2016), l’esposto presentato dall’Anpi stessa il 26 aprile 2014, le interrogazioni parlamentari sul tema, si decida ad operare in conformità alle leggi vigenti” conclude il presidente Anpi.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...