Cronaca

Lavori via Bs, perizia per decidere sui 600mila euro di richiesta danni al Comune

Il prossimo 10 maggio, davanti al giudice del tribunale di Cremona, verrà nominato un tecnico per accertare preventivamente quali possono essere i danni provocati dal sottopasso di via Brescia. A chiedere il risarcimento di circa 600 mila euro al Comune sono i proprietari dell’immobile in via Brescia 123, angolo via Cavo Cerca, che hanno dato mandato ai legali Maria Laura Quaini e Anna Maria Fecit, di procedere ad un’istanza giudiziaria di risarcimento danni nei confronti del Comune. L’immobile è un palazzo composto da sei appartamenti, quattro autorimesse e un locale commerciale da trecento metri quadrati. Il tecnico nominato dal tribunale, che effettuerà la perizia, sarà a sua volta coadiuvato da altri due tecnici: quello del Comune e quello della ditta che ha costruito il sottopasso, che faranno da contraddittorio. La perizia avrà dunque il compito di verificare l’esistenza dei danni effettivi. La proprietà lamenta tutta una serie di danni materiali che vanno dalle fessurazioni, al deprezzamento dell’immobile, derivante proprio dalla costruzione del sottopasso, dagli immobili concessi in locazione, tra cui un bar chiuso, danni derivanti da mancata locazione e dalla perdita di pigioni e il contestuale abbassamento dei canoni di affitto con conseguente calo di affari.  Il sottopasso comincia a diventare un onere per il comune di Cremona. Dunque, oltre all’indennizzo chiesto dalla Regione Lombardia, il Comune ora si ritrova con un’altra grana da risolvere.

Sgal

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