La città diventa un giardino: buona la prima per le Invasioni Botaniche
Fotoservizio Francesco Sessa
I colori hanno invaso la città, complice anche la giornata di sole: le Invasioni botaniche, alla loro quarta edizione, sono partite in quarta, con un centro storico gremito di gente. Tantissimi i curiosi che si sono affollati attorno ai numerosi stand per una passeggiata in mezzo alla natura,tra profumatissimi fiori ed essenze arboree.Oltre 70 espositori dislocati tra corso Campi, corso Garibaldi, via Guarneri del Gesù, Palazzo Calciati, corso Mazzini, Piazza Roma, via Mercatello. Ma sono coinvolti nella manifestazione anche la Sala Puerari del Museo Civico e il Museo di Storia Naturale.
Tante quest’anno le novità che si aggiungono alla già collaudata formula dell’evento. Non mancano il reparto food biologico legato ai prodotti della terra, laboratori di animazione per bambini, iniziative degli studenti delle superiori. Il tema dell’evento, in questa edizione, è il cappello fiorito.
Il percorso di quest’anno si è arricchito di nuove istallazioni ed espositori selezionati per garantire un’immagine sempre più qualificata: Riflessi Naturali in Corso Garibaldi interpreta, attraverso un gioco di specchi, l’architettura del verde; davanti a Palazzo Calciati, Giungla Urbana del paesaggista Giovanni Ricca per Linea Verde Maschi, ci porta dalla città al mondo di Salgari; in piazza Roma il gazebo è invece diventato un vero e proprio roseto, grazie al lavoro di Linea Giardino, mentre nel centro della piazza spicca l’installazione La piscina in giardino a cura di Piscine Laghetto; infine in corso Mazzini troviamo un eco moving per arrivare al negozio Wise con un happening fiorito.
In queste giornata, presso il Museo Naturale, i ragazzi del liceo Aselli presentano i lavori Botanica Spontanea in città e suoi dintorni, mentre i ragazzi dell’Istituto Tecnico Agrario Stanga si cimentano in laboratori di visione di un’arnia, impostazione di un giardino verticale e fioriere aromatiche.
LaBos