Cronaca

Piante in fiamme, si indaga su cause. Ed è un mistero l'incendio al capannone

L'incendio di sabato mattina (foto Sessa)

Si indaga sulle cause dell’incendio che sabato mattina ha avvolto parte del grosso ammasso di ramaglie, accatastate nei pressi del Politecnico in seguito alla potature delle aree verdi cittadine. Solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco non si è trasformato in un evento dai risvolti pericolosi per i cittadini nella zona. La polizia municipale, mobilitata per l’episodio, pensa al dolo. Ma è solo un sospetto dal momento che il personale del 115, al lavoro dalle 11 alle 14 per spegnere le fiamme ed effettuare le prime verifiche, non ha trovato nessun innesco e non ha riscontrato elementi in grado di avvalorare l’ipotesi dell’atto doloso.

Proprio sabato mattina, tra l’altro, gli uffici della Questura, non appena è arrivato, hanno esaminato il rapporto del comando dei vigili del fuoco sull’incendio che ha distrutto un capannone nella zona del porto nella notte tra sabato 2 e domenica 3 aprile: anche in questo caso il dolo è ancora solamente un’ipotesi. Le valutazioni effettuate subito dopo l’intervento e nella giornata successiva, infatti, hanno determinato la stesura di un rapporto in cui viene evidenziata l’assenza di elementi riconducibili a un’azione dolosa tra quelli ritrovati. Niente innesco. Niente particolari utili ad accreditare la pista del gesto di uno o più uomini.

Due incendi rilevanti nel giro di una settimana. Entrambi dai contorni poco chiari. Su tutti e due gli accertamenti degli investigatori – da un lato i vigili urbani, dall’altro i poliziotti della Questura – andranno avanti nei prossimi giorni.

m.f.

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