Assessore Cappellini in città 'Investiti dalla giunta Maroni 132 milioni di euro'
Per la Cultura, Regione Lombardia ha investito 132 milioni di euro in tre anni. E' il dato di bilancio del suo mandato presentato dall'assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini.
Per la Cultura, Regione Lombardia ha investito 132 milioni di euro in tre anni. E’ il dato di bilancio del suo mandato presentato dall’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini, nell’incontro organizzato presso l’Ufficio Territoriale Regionale Val Padana di Cremona in videoconferenza con gli UTR di Milano, Lodi, Mantova e Sondrio.
TRADIZIONE E INNOVAZIONE PER VALORIZZARE TERRITORI – “Nelle politiche di Regione Lombardia per la Cultura – ha sottolineato l’assessore Cappellini – abbiamo messo al centro i territori e le azioni per valorizzare le loro specificità, identità e patrimoni unendo alla tradizione l’innovazione. Il nostro impegno è indirizzato a conciliare il passato con il futuro, utilizzando strumenti che ci possono rendere ancora più leader in campo culturale”.
PROMUOVERE IL PATRIMONIO LOMBARDO NEL MONDO – “Lo siamo già in ambito nazionale – ha spiegato l’assessore Cappellini – ma vogliamo aprirci al mondo per far conoscere il più possibile il nostro patrimonio culturale. La Lombardia è percepita come motore economico ma poco come motore culturale, quindi il recupero dei nostri ‘saper fare’ e i risultati sono soddisfacenti. In questo senso, il dialogo con i territori che sin dall’inizio ha caratterizzato il mio mandato è stato prezioso e ci ha consentito di offrire risposte concrete e puntuali”.
PIENO UTILIZZO RISORSE COMUNITARIE – Tra gli elementi evidenziati dall’assessore Cappellini anche il pieno utilizzo di fondi comunitari: “Dal 2013 al 2015 abbiamo investito 22 milioni di euro di risorse comunitarie per progetti volti a migliorare la conoscenza del nostro patrimonio culturale come la ‘Learning week’, progetto condiviso con l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Istruzione che ha avvicinato i giovani delle scuole ai tesori artistici e ai beni presenti nella nostra regione; la digitalizzazione degli archivi; la valorizzazione del patrimonio immateriale e il pieno sostegno alle imprese culturali creative il cui numero rende la Lombardia leader in questo campo”.
PER PROSSIMO SETTENNIO 15 MILIONI – “Per la programmazione 2014-2020 – ha continuato l’assessore – avremo a disposizione 15 milioni di euro, parte di questi destinati agli ‘attrattori culturali’ attraverso il bando condiviso con l’ assessorato regionale allo Sviluppo economico che gestisce le delega al turismo: in questo caso il patrimonio Unesco e il patrimonio lirico, insieme, hanno l’obiettivo di favorire la messa in rete dei territori. Il bando è stato prorogato fino al 15 aprile”.
INVESTITI 17 MILIONI PER INTERVENTI SU BENI CULTURALI- L’assessore ha ricordato anche gli interventi sui beni culturali per 17 milioni di euro con il recupero di importanti tesori come l’area archeologica di Santa Giulia Brescia, il museo del duomo di Milano, la facciata del duomo di Monza, la riapertura della casa museo Pogliaghi di Varese, il Museo MAGA di Gallarate (VA), la riapertura dell’ Accademia Carrara di Bergamo.
SITI UNESCO – In questo quadro rientrano le azioni e gli investimenti per i siti Unesco della Lombardia, tra cui spiccano i 3,8 milioni destinati al Santuario Repubblicano Capitolium di Brescia e alla cripta del Santuario Sacro Monte di Varese cui si aggiungono gli interventi sulla Milano archeologica.
MURA BERGAMO PROSSIMO TRAGUARDO – “Il nostro prossimo traguardo – ha aggiunto Cappellini – è il riconoscimento Unesco come patrimonio dell’umanità alle Mura della città di Bergamo, opere di difesa della Repubblica Serenissima di Venezia realizzate tra il XV ed il XVII secolo. La Città di Bergamo è stato il soggetto promotore e capofila del progetto, al quale partecipano le città italiane di Peschiera del Garda, Palmanova, Venezia e Chioggia e, tramite i loro Ministeri della Cultura, la Croazia ed il Montenegro, con le città, rispettivamente, di Curzola, Sebenico e Zara e di Castelnuovo e Cattaro”.
CARD MUSEI, SUCCESSO STRAORDINARIO:VENDUTE 13.000 TESSERE
Un altro aspetto evidenziato dall’assessore Cappellini nel tracciare il bilancio della sua attività svolta in tre anni di mandato è stata la grande azione di promozione e valorizzazione del ‘Patrimonio Immateriale’ con interventi come il progetto E.CH.I con altri partner europei dell’arco alpino.
IL ‘PATRIMONIO IMMATERIALE’ – “Vogliamo far conoscere e apprezzare – ha spiegato l’assessore – il patrimonio etnografico dei nostri territori, con particolare riferimento alle aree di confine. Un obiettivo importante, che è stato al centro della due giorni di lavori dedicati al Patrimonio immateriale alla Villa Reale di Monza, in cui giornalisti, intellettuali, docenti e accademici si sono confrontati e il volume che sarà pubblicato a breve, contenenti gli atti del convegno, sarà distribuito anche nelle scuole”.
CARD MUSEI A QUOTA 13.000 – Continua intanto a riscuotere successo l’iniziativa ‘Abbonamento musei’, la ‘card’ che consente con soli 45 euro di poter visitare tutti i giorni dell’anno tutti i musei della Lombardia. “Ad oggi, – ha sottolineato l’assessore – abbiamo venduto 13.000 tessere, un risultato straordinario che conferma la validità della nostra iniziativa”.
‘TERRA E ACQUA’:IN USCITA VOLUME SONDRIO, POI CREMONA- Tra le tante iniziative avviate dall’assessorato, anche ‘Terra e Acqua’ in collaborazione con Van de Sfroos e numerosi partner sul territorio oltre alla partnership con il Sistema Camerale: dopo le pubblicazioni relative alle province di Como, Lecco, Monza e Brianza e Varese, ora è in uscita quella su Valtellina e Sondrio e, nella seconda metà del 2016 sarà disponibile il volume sulla provincia di Cremona.
I GEMELLAGGI – Di particolare significato i gemellaggi con le città di Vinci, da cui proviene il cavallo realizzato su disegni di Leonardo e ora esposto in piazza Città di Lombardia, quello tra le città di Mantova, capitale italiana della cultura 2016 e Matera, capitale europea della cultura 2019 e il Festival dedicato a Monteverdi che coinvolge le città di Cremona, Mantova e Venezia.