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Le avventure di Pinocchio in musica il 9 aprile in Camera di Commercio

Sabato 9 aprile, alle 16.30, nell’Auditorium della Camera di Commercio (via Baldesio 10, Cremona) le avventure di Pinocchio diventano una fiaba musicale: L’ultimo Burattino, poema sinfonico per banda e narratore, composto da Sergio Parisini è l’omaggio musicale della rassegna Il Violinista sul Tetto al più celebre personaggio di Carlo Collodi.

Voci ed animazione teatrale sono a cura di Daniela Coelli e Federico Mecatti, con la partecipazione dei ragazzi di “VarieAzioni” (Vittorio Auricchio, volpe/Lucignolo; Pietro Bagni, Pinocchio; Duccio Guarneri, Mangiafoco; Virginia Lanfredi, gatto; Patrizia Oliani, fatina; Pietro Rambaldi, Pulcinella; Bianca Saccà, Arlecchino; Francesco Tonini, Geppetto), mentre Mario Vitale dirigerà l’ensemble “Amilcare Ponchielli” (Andrea Del Vecchio, flauto; Erica Meda, oboe; Gianluigi Bencivenga, clarinetto; Alberto Venturini, sax contralto e baritono; Emanuele Crepet, corno; Antonino Campisi, tromba; Mariano Ducoli, trombone; Antonio Magnatta, percussioni; Alessandro Manara, pianoforte; Filippo Bernardi e Francesco Regis, contrabbasso). L’ingresso è libero.

Lo spettacolo è una esperienza d’ascolto e di immaginazione. Se le avventure di Pinocchio sono ben note, l’opera di Parisini le rilegge con approccio e tecnica originalissimi. I vari momenti sono descritti da una partitura dove episodi dolci ed espressivi, come il leitmotiv della Fatina o del Grillo, sono alternati ad altri altamente drammatici, come il tema di Mangiafuoco o del Pescecane. Nei diversi quadri sonori, la storia del burattino mantiene tuttavia intatta la sua capacità di novità e di sorpresa, accresciuta da quella dimensione fiabesca che il compositore, con i tratti sicuri della sua scrittura, amplifica con leggerezza, conferendole suggestione, attrattiva e profondità nuove.

Le scene e i ritratti riescono così, magicamente, a sottolineare la ricchezza delle tematiche presenti nel testo collodiano: il problema della nascita e della morte, la tensione evolutiva, la continua minaccia della regressione, il valore dell’educazione e dell’esperienza, la scoperta della coscienza. Benché pensato per i bambini lo spettacolo non è destinato esclusivamente a loro perché, come annotava Gianni Rodari: “Le fiabe, come la musica e la poesia, appartengono alla vita dell’uomo libero, dell’uomo completo”.
La rassegna Il Violinista sul Tetto è promossa dall’associazione culturale Lo Studiolo di via Beltrami e dalla casa editrice Cremonabooks.

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