Politica

Cremona Solidale: si torna in commissione ed è ancora polemica

C’è già polemica, prima ancora che abbia inizio, attorno alla Commissione Welfare in programma il 1 aprile in Comune per esaminare le linee di strategiche Cremona Solidale. Il documento infatti è arrivato nelle caselle di posta elettronica dei consiglieri solo la mattina del giorno precedente, con poco tempo a disposizione per studiarne i contenuti. L’argomento in sé non sarebbe scottante (le linee strategiche si riassumono in 7 pagine e ricalcano strategie già adottate negli anni passati) se non fosse che sull’azienda che gestisce il centro geriatrico Soldi si era scatenata la polemica nei mesi scorsi per la sostituzione avvenuta con una procedura discutibile del direttore generale (scelto dal centrodestra) con uno nuovo (scelto dal centrosinistra).

A polemizzare è Marcello Ventura, consigliere di An, che annuncia di non voler partecipare alla seduta di domani: “Ad una prima lettura, visto il poco tempo a disposizione per approfondire, si tratta di linee generali con conferma di attività già in atto e con progettualità che derivano dal passato. Dove sono le innovazioni promesse dal nuovo direttore generale? Non avevo dubbi, non potevamo aspettarci altro!”, afferma il consigliere che poi aggiunge: “E’ incredibile come non venga lasciato tempo all’opposizione di leggere il documento e prepararsi per una commissione così importante che viene appositamente convocata al venerdì alle 17.30 con tutto il tempo che esiste in settimana! E come d’incanto, le linee strategiche verranno portate nel Consiglio Comunale del 4 aprile con a disposizione il weekend per preparare la discussione. Ci rendiamo conto che la gente normale lavora tutta la settimana e che il venerdì sera ed il weekend ha diritto a non pensare ai problemi che il Professore e la sua Giunta creano a Cremona?”. Ventura coglie ancora una volta l’occasione per stigmatizzare il comportamento degli amministratori in carica: “Il loro comportamento è dovuto solo ed esclusivamente alla paura del confronto con la minoranza, alla mancanza di rispetto da parte di un Sindaco perennemente sotto pressione, ma soprattutto alla non preparazione ed alla non adeguatezza di persone altrettanto supponenti messe nei Cda per gestire le aziende come quella speciale di Cremona Solidale. Per questa ragione non parteciperò alla commissione di domani”.

Toni molto più pacati, ma ugualmente scontenti del ritardo, da parte delll’ex assessore Luigi Amore, ora nel gruppo “Obiettivo Cremona con Perri”: “Io so come abbiamo lasciato Cremona Solidale alla fine della nostra amministrazione e cioè un’azienda in salute. Non so cosa stia accadendo adesso, ma mi pare troppo tempo sia stato perso con la questione della sostituzione del direttore. Quando eravamo noi in maggioranza ci dicevano che le linee di indirizzo erano vaghe e fumose, vedremo come saranno queste».

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