Cultura

Cultura partecipata 2016, confermati stessi temi dello scorso anno: il 31 l'incontro

Costituzione, salute e cibo, saper fare liutario e musicale, attinenza ai grandi eventi: sono confermati i quattro filoni intorno ai quali il Comune di Cremona raccoglie progetti culturali da enti, associazioni e gruppi cittadini all’interno della seconda fase dell’iniziativa Cultura partecipata 2016.

Giovedì 31 marzo, alle 17.30, nella Sala Eventi di SpazioComune (piazza Stradivari, 7), si terrà un incontro pubblico per presentare le modalità di partecipazione. Partecipano l’assessore alla Città vivibile e alla Rigenerazione Urbana Barbara Manfredini, il consigliere comunale Luca Burgazzi, presidente della Commissione consiliare Cultura, e Maurizia Quaglia, dirigente de Settore  Cultura, Musei e City Branding del Comune.

Il 30 aprile è il termine per la presentazione dei progetti raccolti esclusivamente on-line attraverso l’apposito modulo che verrà pubblicato sul sito  del Comune. Le proposte saranno esaminate da un’apposita commissione interna e si provvederà poi a pubblicare il calendario completo dei progetti coerenti, con dettagli e forme di sostegno che possono essere patrocinio, collaborazione (ovvero assegnazione a titolo gratuito di sale, eventuale personale, attrezzature o altri benefit che rappresentano un costo vivo per il Comune, un investimento), visibilità ed eventuale contributo. Anche per questa seconda fase  di “Cultura partecipata 2016” è confermato il budget di 15mila euro.

Il Comune finanzierà al massimo il 50% delle spese documentate, sino ad un massimo di 1.500 euro per progetto. Saranno giudicati positivamente i progetti che terranno conto delle seguenti finalità: rigenerazione urbana, creatività giovanile, attenzione alla disabilità e valorizzazione del legame tra musei e città.

Cultura Partecipata 2016 è un progetto che ha l’obiettivo di accendere i riflettori sulla ricchezza culturale della città, di accrescere la consapevolezza di essere all’interno di un percorso condiviso, di costruire collaborazione e favorire lo scambio di buone idee, di consentire programmazione e visibilità per tempo delle iniziative”.

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