Cronaca

In carcere risse e pestaggi in tre giorni. Il Sappe: 'Alta tensione costante'

Continuano le criticità nel carcere cremonese. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, coinvolti detenuti italiani e stranieri.

Continuano le criticità nel carcere cremonese. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che dà notizia dei gravi episodi accaduti nella Casa circondariale cremonese nelle ultime ore.

“Nella mattinata odierna un detenuto marocchino, definitivo e fine pena a fine 2016, ha aggredito un detenuto di nazionalità italiana cagionandogli lesioni da taglio ad un arto. Nel pomeriggio di Pasqua il personale in servizio ha dovuto gestire due detenuti di nazionalità rumena, definitivi con fine pena 2019, che han dato vita ad una colluttazione. Nel pomeriggio di Pasquetta invece i detenuti coinvolti in una nuova colluttazione sono stati tre, nordafricani e cileni con fine pena tra il 2016 ed il 2017. I dati relativi al termine dell’esecuzione penale sono ben indicativi. Il SAPPE proclama da tempo ormai la necessità di far scontare i residui pena brevi negli stati di origine dei soggetti extracomunitari. Oggi la popolazione detenuta presente a Cremona è di 480 unità a fronte di poco più 170 unità di polizia penitenziaria effettivamente in servizio nell’istituto cremonese”, sottolinea il segretario regionale lombardo del SAPPE, Alfonso Greco.

Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece commenta, da Roma: “Mi preoccupano questi nuovi gravi episodi nel carcere di Cremona. Restano inascoltate le nostre segnalazioni al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma sulle disfunzioni e sugli inconvenienti che si riflettono sulla sicurezza e sulla operatività della Casa Circondariale di Cremona e del personale di Polizia Penitenziaria che vi lavora con professionalità, abnegazione e umanità nonostante una significativa carenza di organico nonostante una organizzazione del lavoro assolutamente precaria e fatiscente, legata anche al fatto che non vi è un direttore titolare ma uno in missione da altro istituto. Direttore e Comandante di Reparto, a nostro avviso, non sono evidentemente adeguatamente stimoli professionalmente”.

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