Tragedia al Cambonino. Morto 24enne precipitato dal quinto piano
Se si sia trattato di un tragico incidente o di un suicidio, toccherà agli inquirenti stabilirlo. Quel che è certo è che ieri sera poco dopo le 19,30 si è consumato il dramma al quinto piano di un palazzo Aler al civico 4 di via Panfilo Nuvolone. A perdere la vita è stato Amin, un nordafricano di 24 anni, precipitato da una finestra della sua casa. Un volo di diversi metri che non ha lasciato scampo al giovane. Inutili i disperati tentativi dei soccorritori del 118 di salvargli la vita. Sul posto, gli uomini della Scientifica, gli agenti della squadra mobile e della volante e i colleghi della polizia municipale che hanno transennato la zona per poter effettuare tutti i rilievi e le verifiche per stabilire cosa sia veramente accaduto: se si sia trattato, cioè, di un incidente, o di una caduta volontaria. Il corpo del 24enne è stato portato via dopo le 23,30. A piangerlo, disperati, i genitori e i fratelli, sorretti nelle loro urla di dolore dai molti parenti, amici e vicini di casa accorsi ieri sera dopo la tragedia. Il giovane lascia la mamma, il papà e tre fratelli. Per quando riguarda la dinamica, sembra che Amin fosse in casa con la mamma e che sia sporto per fumare. Poi, improvvisamente, si è sentito il tonfo del corpo che è precipitato al suolo. Non si esclude dunque alcuna ipotesi: o il ragazzo si è voluto togliere la vita, oppure si è trattato di un incidente. Praticamente escluso il coinvolgimento di terze persone. Gli agenti della Scientifica sono saliti al quinto piano dell’appartamento per rilevare le impronte dal luogo di caduta. Tutte le ipotesi saranno valutate. Del fatto è stato avvertito il magistrato di turno che deciderà se disporre o meno l’autopsia. Fino a tarda serata in via Panfilo Nuvolone era un via vai di volti sconcertati e increduli per quanto accaduto al quartiere Cambonino.
Sara Pizzorni