Cronaca

Truffe agli anziani, militari dell'Arma a caccia di un finto carabiniere

Finti addetti dell’Enel, un finto addetto del Comune incaricato di verificare l’andamento della raccolta differenziata e anche un finto carabiniere, con tanto di divisa simile a quella dei veri militari dell’Arma: truffatori alla ricerca di vittime tra gli abitanti dei quartieri periferici e delle frazioni di Cremona. Sempre più ingegnose le trappole tese, in particolare ai cittadini anziani. Con un occhio all’attualità, come dimostra la scelta di presentarsi, in un caso, come un tecnico dell’Amministrazione al lavoro per verificare la situazione della nuova tipologia di differenziata.

Questa settimana raffica di raggiri da parte di due uomini con cartellina tra le mani che, dopo aver suonato alle porte, hanno invitato numerosi cittadini di vari quartieri a mostrare le bollette di luce e gas “per verificare la presenza di eventuali errori negli importi da pagare”. Uno stratagemma, in realtà, per carpire dalla bolletta dati da utilizzare per stipulare all’insaputa degli intestatari nuovi contratti per le utenze. Insomma, l’azione di spregiudicati procacciatori di contratti. Hanno iniziato lunedì, quando anziani e non hanno creduto alle parole e hanno mostrato le bollette nella zona di via Giuseppina e via Tonani, per poi proseguire con altre zone. Non sono mancate anche le segnalazioni di utenti all’Enel, che ha smentito di avere emissari in azione per verifiche sulle bollette e ha confermato, di conseguenza, i sospetti.

Avanti, però, anche le truffe atte a prelevare denaro o oggetti direttamente nelle case delle vittime. E si apprende che i militari dell’Arma stanno dando la caccia a un finto carabiniere in divisa. Una ricerca partita un paio di settimane fa, quando è entrato in azione a Cavatigozzi. L’uomo sarebbe poi stato notato in altre zone di Cremona. Alla Cava si è fatto vedere in un’abitazione a poca distanza dall’ufficio postale. Prima di lui ha suonato il campanello dell’abitazione un sedicente addetto del Comune: “Signora, mi faccia entrare. Stiamo verificando la situazione della differenziata”. La padrona di casa, un’anziana, ha fatto entrare l’uomo. Poco dopo si è presentato il sedicente carabiniere, entrato nel vialetto di casa sfruttando il cancello lasciato aperto dal complice. “Signora – ha detto il finto militare – lei ha subìto un furto. Dobbiamo controllare la casa”. Davanti allo stupore della cittadina, che ha risposto dicendo non aver subìto alcun furto, il presunto carabiniere ha insistito: “Le hanno portato via soldi e oggetti di valore. Guardi cosa abbiamo recuperato”, parole pronunciate mentre allungava un quadretto contenente la foto di un parente della signora, un oggetto che l’anziana teneva su un mobile, forse agguantato precedentemente dal complice e allungato all’uomo in divisa di nascosto. La padrona di casa si è successivamente insospettita per l’atteggiamento ostinato dei due all’interno dell’abitazione. Ha afferrato un telefono per chiamare aiuto e questo gesto ha irritato i truffatori, che si sono rapidamente dileguati. La successiva chiamata ai veri carabinieri ha attivato una pattuglia, che ha raccolto la testimonianza della donna e ha fatto partire le indagini, consigliando di non fidarsi di un carabiniere che si presenta da solo e senza auto di servizio.

Michele Ferro

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