Cronaca

Stanga (Confcommercio): su viabilità 'il Comune crede poco nel rilancio del centro'

Continua la battaglia del mondo del commercio cremonese contro i problemi sorti con la nuova viabilità e delle nuove regole della Ztl, che a molti negozianti non piacciono. Stavolta è Marco Stanga, delegato Confcommercio alla città di Cremona, a dire la sua. “Sono mesi che lo diciamo e siamo lieti che anche le altre Associazioni se ne siano rese conto. L’impatto di alcuni dei provvedimenti sul traffico e la sosta varati dal Comune è stato fortemente negativo sul commercio del centro di Cremona” evidenzia. “Quello che da subito abbiamo temuto si è purtroppo verificato: non basta assicurare un’alta rotazione alla sosta, occorre anche rendere facile, chiaro e comodo l’accesso al centro della città, sede di tante attività commerciali. Se poi quasi tutto il centro viene dedicato al parcheggio dei residenti, si verifica che durante gli orari lavorativi questi parcheggi restano vuoti, mentre potrebbero essere utilizzati, almeno per qualche ora, da chi frequenta o lavora in centro”.

Una questione su cui da tempo l’associazione cerca di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale “che, a volte, tende ad adattare la realtà alle proprie convinzioni teoriche” continua Stanga. “Molto belle, ma poco attinenti alla situazione reale di una città concreta, fatta di persone con le proprie esigenze, fatta di consumatori con le proprie abitudini d’acquisto e di centinaia di imprese che contribuiscono con somme cospicue alle casse cittadine attraverso mille imposte e balzelli”.

E’ del tutto inutile, secondo Stanga, “aderire a bandi regionali come quello sul franchising per riempire i ‘buchi’ dei negozi sfitti se poi le imprese non sono motivate ad aprire perché il centro è sempre meno accessibile ai cittadini e ai consumatori” continua. “Parliamo chiaro: il centro di Cremona è meno attrattivo per imprese e cittadini anche a causa di una Ztl cervellotica e minacciosa. L’annuncio di una compagnia di assicurazioni che si trasferisce fuori dal centro storico perché con la nuova Ztl i clienti trovavano difficile l’accesso è emblematico. E se tante imprese di servizi si trasferiscono, si impoverisce anche la città che perde l’indotto di persone che vi lavoravano, che pranzavano e facevano shopping in centro”.

Insomma, una colpa del Comune, secondo Stanga: “il fatto che l’amministrazione creda poco nel rilancio del centro storico è dimostrato dalle esigue risorse che gli sono dedicate. E mentre altre città meno belle di Cremona investono in progetti di arredo urbano ed eventi di spessore culturale, noi dobbiamo arrangiarci con pochi spiccioli sul bilancio dell’assessorato al commercio.
Ecco perchè, al termine di questa sperimentazione,  come Confcommercio, ribadiamo quello che abbiamo detto dalla prima ora: apertura h24 del varco di piazza Roma, riduzione stabile delle tariffe di parcheggio e investimenti economici seri per iniziative di riqualificazione e animazione urbana”.

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