Economia

Prende forma il 'Food-lab': 1,5 milioni di euro per agroalimentare cremonese

Laboratori a servizio delle aziende e struttura di accoglienza per donne in difficoltà: ecco i due progetti finanziati da regione Cariplo e Regione Lombardia per Cremona.

Prende forma, con 1.120mila euro da Fondazione Cariplo e 480mila da Regione Lombardia, il progetto ‘food – lab’ di cui si parla da tempo e che servirà a dare nuova linfa ai laboratori di ricerca in campo agro alimentare e di markeing al settore primario e all’industria di trasfromazione locale, in un’ottica di strategie aziendali mirate. Sei i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione
Cariplo per la provincia di Cremona, a cui sono destinati complessivamente 10 milioni di euro, 7 messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni offerti da Regione Lombardia. Si tratta di progetti emblematici ovvero iniziative capaci di rappresentare interventi di alto valore non solo economico, ma anche simbolico per il territorio di Cremona.

In particolare, il Food Lab (progetto di Luigi Morelli della Università Cattolica)) consisterà in un ‘hub’ di ricerca che riguarda materiali, ingredienti, processi e prodotti; trasferimento di servizi tecnologici alle imprese, formazione del personale. Verranno realizzati laboratori tecnologici specifici quali reologia, calorimetria, analisi sensoriali, vita dei prodotti, packaging, alimenti fermentati e funzionali, tenendo in considerazione anche la sostenibilità dei semiprodotti. Non mancheranno le analisi di mercato, oggi sempre  più determinanti nell’orientare le scelte dei produttori e un supporto alle certificazioni. Evidente lo scopo del progetto: valorizzare l’industria portante del cremonese, per aiutare non solo le aziende, ma anche il sistema universitario a ‘credere’ nelle potenzialità del territorio. Se poi il progetto riuscirà ad attrarre nuovi imprenditori e a mettersi in rete con altre regioni e Paesi, l’obiettivo sarà completamente centrato.

Di natura sociale, invece l’altro progetto finanziato da Cariplo, quello di Casa di Nostra Signora, istituto diocesano di via Ettore Sacchi che da ‘casa delle oblate’ sta diventando struttura residenziale per donne sole che vivono in situazioni di disagio. Saranno realizzati diversi alloggi che ospiteranno, ad esempio, donne uscite da percorsi in comunità di recupero; con problemi psicologici; che hanno subito maltrattamenti; donne anziane; straniere. Previsti 7 mini alloggi per la semi – autonomia, per ospiti di passaggio; 8 stanze single da letto; 15 stanze a due letti; un laboratorio di panetteria che insegni un mestiere a quelle con nessuna competenza professionale. Il progetto riceve 1.050 e 450mila euro da Cariplo.

La presentazione di questi e degli altri 4 progetti finanziati in provincia è avvenuta venerdì scorso alla presenza di Renzo Rebecchi e del presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e dell’assessore all’economia della regione Massimo Glaboratorio cattolica - mparavaglia.

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