Cronaca

Barriere architettoniche, in programma venti interventi per l'eliminazione

Massima attenzione della Giunta all’utenza debole con l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sono stati esaminati tutti i lavori che hanno permesso, in varie zone e quartieri della città, di eliminare le barriere architettoniche, ed eseguiti negli ultimi anni, dal 2004 nel 2015 per avere la mappa completa di quanto già realizzato e poter quindi predisporre il piano di interventi per il 2016.

A presentare ai colleghi gli elaborati sono stati gli assessori alla Trasparenza e alla Viabilità Sociale Rosita Viola, e Alessia Manfredini con la delega alla Mobilità e alle Opere Pubbliche. I lavori di abbattimento delle barriere architettoniche sui marciapiedi nell’anno 2015 hanno interessato via Cadore, via Belvedere, via Genala 24, via Oglio angolo via Ticino e via Boschetto.
Per l’anno in corso in previsione altri 20 interventi per un investimento complessivo di circa 60.000 euro.

“Diventa sempre più importante pianificare per tempo gli interventi e le attività di eliminazione delle barriere architettoniche, non solo in concomitanza di giornate importanti, come il Giro in carrozzina o Diversamente uguali, iniziative importanti che consentono di sensibilizzare  l’opinione pubblica, con lo scopo di diffondere la cultura della disabilità, ma deve essere un’attività quotidiana del Comune di Cremona la manutenzione delle strade e marciapiedi per renderli percorribili a tutti, non solo ai disabili, ma anche per le mamme con le carrozzine e gli anziani” evidenziano gli assessori.

Gli interventi programmati per il 2016 riguarderanno in particolare: via Genala, via Tonani, via Cavo Caperto, via Fontana 11, via Ottolini, via Ippocastani, via Novati angolo via Seleroni, via Novati 24, via Giuseppina, via Postumia, va Mantova, via Pippia, piazza Castello, via Massarotti, via Giordano 73, via Milano 19 a Cavatigozzi, via Manzoni, via Pecorari, via Boschetto, via Castellone e via San Bernardo.

Gli interventi consistono nella eliminazione delle barriere architettoniche, rappresentate spesso dal dislivello tra la quota del marciapiede e la quota della strada, nonchè la rettifica della pendenza trasversale del piano di calpestio del marciapiede. “L’individuazione delle aree oggetto di interventi, – concludono gli assessori – viene effettuata in base a tre criteri: completamento di opere iniziate l’anno precedente, la volontà di interessare diverse zone della città e per soddisfare specifiche richieste pervenute agli uffici comunali”.

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