AcqueDotte: incontro attraverso la musica per la seconda edizione festival
Dalle melodie scure e carismatiche del jazz alla forza prorompente della cornamusa elettronica; dalle note dei più grandi successi di Fabrizio De Andrè al calore della musica popolare. Molteplici e variegati, ma tutti di qualità, sono quest’anno gli ingredienti del Festival AcqueDotte, che per il secondo anno consecutivo lega Cremona a Salò in una rassegna ad altissimo livello, in cui la musica si coniuga con l’incontro culturale. Con l’acqua sempre come elemento dominante a fare da sfondo: quella del fiume Po, su cui si affaccia Cremona, e quella del Lago di Garda, su cui si affaccia Salò. Ma non sono questi gli unici elementi che legano le due città, come ha evidenziato anche il sindaco Gianluca Galimberti: “Città che sono unite profondamente dalla musica, e in particolar modo dalla tradizione liutaria, che apparenta il maestro Gasparo da Salò e i geni cremonesi Amati e Stradivari. E’ bello poter metere insieme le tradizioni delle nostre città in un progetto turistico e culturale così importante: una iterazione che consenta di incrementare il flusso turistico tra le due città. Questo festival consente, attraverso la musica, anche l’incontro tra culture diverse, ma anche l’esplorazione di linguaggi musicali nuovi”.
“Mi sono accorto di quanto sia bella Cremona grazie a questa rassegna” ha aggiunto il sindaco di Salò, Giampiero Cipani. “Questa rassegna ha come obiettivo primario la promozione del territorio che si estende dal Garda fino al Po: il Festival AcqueDotte va perciò considerato un progetto culturale e turistico di valorizzazione reciproca che, attraverso la proficua sinergia attivata tra le due amministrazioni, mira a promuovere la comune tradizione liutaria e a evidenziare le sintonie storiche e artistiche fra Salò e Cremona. Nel contesto della nostra città, inoltre, AcqueDotte si inserisce naturalmente nella cornice progettuale del Festival Violinistico ‘Gasparo da Salò’, rassegna che rappresenta un’eccellenza musicale di respiro internazionale”.
Il programma, come detto, è di tutto rispetto, e naturalmente ritrova l’acqua come filo conduttore degli eventi, ma anche la multiculturalità: il festival rappresenta infatti un momento di dialogo e di confronto di culture provenienti da varie parti del mondo. Nove sono gli appuntamenti che andranno in scena alternativamente a Cremona e a Salò dall’8 luglio al 3 settembre.
“La seconda edizione della rassegna inaugurerà l’8 luglio, a Cremona, con il prorompente jazz della celebre cantante Dee Bridgewater, che ricorderà il decennale dell’uragano Katrina con uno straordinario omaggio alle persone e alla cultura di New Orleans” ha spiegato Roberto Codazzi, curatore della rassegna. “Il 17 Luglio si terrà invece il primo spettacolo a Salò, nella splendida cornice di piazza della Vittoria. Ad esibirsi, in questa occasione, la Banda Osiris, che celebrerà l’acqua con un divertente show intitolato ‘Acquacotta’, realizzato proprio per questo festival riformulando la propria ricca ricetta musicale a base di rock, pop, jazz, classica e folk”.
Spazio anche alla musica del celebre cornamusista Hevia, che si esibirà nella terza serata con la sua cornamusa elettronica in un trio, disegnando un tragitto sonoro coast to coast dalla penisola iberica fino alla terre d’Oltremanica. E ancora Saba Anglana, cantante somala che negli intensi brani del disco Biyo racconta l’emergenza idrica del proprio paese ed elogia l’amore come sentimento liquido; Neri Marcoré insieme allo Gnu Quartet, invitati ad interpretare un inedito tributo a Fabrizio De André partendo da una delle sue canzoni-simbolo, Il pescatore; la Banda Osiris, che celebrerà l’acqua con un divertente show intitolato Acquacotta riformulando la propria ricca ricetta musicale a base di rock, pop, jazz, classica e folk; Moni Ovadia (in scena insieme all’Orchestrina Adriatica), autore dello spettacolo Trasponde basato su racconti e brani popolari dell’area adriatico-mediterranea; il duo jazz Greta Panettieri-Fabrizio Bosso, che svilupperà il tema acquatico in un repertorio che prende spunto da Pioggia di marzo, versione italiana di Águas de março di Jobim portata al successo da Mina. Il Festival AcqueDotte si concederà anche un ‘volo’ transoceanico con Influencias y Afluencias della Tango Spleen Orquesta e si confronterà con il linguaggio danzato grazie al sognante spettacolo Black, Light & Water di Evolution Dance Theater.
LE LOCATION. Gli appuntamenti in programma a Salò si terranno in piazza della Vittoria, proprio a ridosso dello specchio d’acqua che si insinua nel golfo salodiano. Location dei concerti cremonesi sarà il cortile dello storico Palazzo Trecchi, edificio dall’inestimabile valore artistico e culturale, la cui fondazione risale al 1496. Unica eccezione per la serata tanguera che si svolgerà sul lungoPo Europa, sulla riva baciata dalle acque del fiume.
Laura Bosio