Politica

Ciclabile Cava, Fasani attacca Il Comune: 'Discutibili scelte della precedente Giunta'

Che fine ha fatto la pista ciclabile di Cavatigozzi? Sono molti i cittadini che se lo stanno chiedendo. Ma anche tra le fila della politica c’è chi fa il punto della situazione. Come il consigliere comunale di Nuovo Centrodestra, Federico Fasani, che in una lettera aperta ai residenti, li esorta a prendere atto della situazione. “Cari Cittadini di Cavatigozzi” scrive Fasani, ” è di questi giorni la notizia che il professor Galimberti e l’assessoressa Manfredini hanno conferito a Centropadane l’incarico remunerato di redigere il progetto definitivo per la pista ciclabile che unisce la città al vostro quartiere”.

Dunque, un ulteriore slittamento dei tempi? Secondo Fasani sì. “Non solo non sono ancora stati effettuati gli espropri necessari in seguito alla variante assurda che nessuno ha chiesto, ma non vi è nemmeno il progetto definitivo e quindi nemmeno quello esecutivo” sottolinea il consigliere. “Immaginatevi quindi quando potrete iniziare ad utilizzare un opera che sarebbe già conclusa da oltre un anno se i nostri amministratori avessero avuto l’umiltà di attuare il progetto già approvato dalla Giunta di centrodestra”.

Il consigliere analizza i motivi di quanto accaduto: “Come ho sempre sostenuto dall’insediamento di questa giunta, la scelta di modificare il progetto che era pronto per essere realizzato, è stata un errore clamoroso, conseguenza dell’arroganza che pervade ogni gesto dei ‘padroni della città’ – evidenzia -. La precedente Giunta aveva lavorato con gli operatori privati perché i lavori potessero partire appena dopo l’estate del 2014. Con il solo scopo di boicottare il lavoro di chi li aveva preceduti, i ‘nuovi’ aministratori hanno cancellato il lavoro di mesi accampando scuse patetiche ed incolpando delle loro negligenze i loro predecessori e gli operatori privati che, ad oggi, non sono ancora stati messi nelle condizioni di potere cantierizzare i lavori”.

Ora però, secondo Fasani, i nodi vengono al pettine. “La verità, inesorabile, è sotto gli occhi di tutti” spiega. “Della variante sciagurata non hanno nemmemo i progetti. Oltre al tempo perduto si aggiunge anche l’aumento incontrollato dei costi, denaro pubblico che poteva essere impiegato per altre opere. Anche questo episodio dice dell’impreparazione  con la quale Galimberti e C. stanno trattando Voi cittadini di Cavatigozzi che da decenni attendavate la realizzazione di quest’opera. Sembrava fatta. Esisteva il progetto e la copertura economica ed un sogno di tanti cittadini sarebbe già diventato realtà. L’arrivo del Professore ha vanificato tutto e le aspettative degli abitanti di Cavatigozzi attenderanno anni prima di essere esaudite, così come la speranza di avere un’amministrazione in grado di dare risposte ai veri bisogni della città”.

AGGIORNAMENTO – Immediata e piccata la risposta dell’amministrazione comunale. Ad intervenire, gli assessori al Territorio, all’Area Vasta e alla Casa Andrea Virgilio e all’Ambiente e alla Mobilità Alessia Manfredini. “Sulla ciclabile Cremona-Cavatigozzi è in atto una importante interlocuzione con il privato che recentemente ha manifestato la volontà di non procedere alla costruzione dell’opera e di monetizzare gli oneri previsti” hanno evidenziato gli assessori. “Questa volontà non mette in discussione la realizzazione della pista ciclabile, per la quale noi abbiamo il progetto e siamo pronti a partire, ma mette in discussione l’impianto costruito dalla precedente amministrazione che ha concesso tre anni di tempo al privato in piena campagna elettorale senza avere la certezza del buon esito dell’operazione. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo: la pista ciclabile Cremona-Cavatigozzi è un obiettivo di mandato di questa Amministrazione. Stiamo intensamente e seriamente lavorando per realizzarlo”.

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