Tentata rapina in villa nel bresciano, il basista è un cremonese. Sette arresti
Ci sono anche 4 cremonesi tra le 7 persone arrestate per tentata rapina aggravata e illecita detenzione di armi. L’indagine della guardia di finanza di Milano, partita su un traffico di droga, ha permesso di scoprire gli autori del tentato colpo nella zona di Desenzano.
Ci sono anche quattro cremonesi tra le sette persone arrestate con le accuse di tentata rapina aggravata e illecita detenzione di armi. L’indagine della guardia di finanza di Milano, partita l’anno scorso su un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ha permesso di scoprire gli autori di una tentata rapina in villa nella zona di Desenzano del Garda. Figura centrale, il basista. Un cremonese: si tratta di un rappresentante di commercio con attività a Cremona che conosceva la vittima, e cioè il proprietario della villa presa di mira, e che secondo l’accusa aveva fornito al gruppo criminale, composto da tre cremonesi e tre napoletani, tutte le indicazioni utili per poter effettuare il colpo: informazioni logistiche sull’abitazione, sulle abitudini dei residenti e sugli antifurto. Un colpo che però non è andato a segno grazie alle indagini già in corso delle Fiamme Gialle che avevano permesso di monitorare i movimenti del gruppo. Poco distante dalla villa, gli inquirenti avevano trovato e sequestrato fascette di plastica, passamontagna, un coltello e altro materiale che serviva per commettere la rapina. All’epoca erano scattate le denunce, mentre in queste ore i finanzieri del comando provinciale di Milano hanno proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 7 indagati, di cui 4 in carcere e 3 ai domiciliari, disposta dal gip del tribunale di Brescia con le accuse, a vario titolo, di tentata rapina aggravata e illecita detenzione di armi. Le attività condotte dal Nucleo di polizia tributaria di Milano erano state originariamente intraprese per un’indagine relativa a traffico internazionale di sostanze stupefacenti portata avanti dal sostituto procuratore della Repubblica di Milano Enrico Pavone e successivamente proseguite in relazione all’episodio della tentata rapina presso la competente procura di Brescia nella persona del sostituto procuratore Silvia Bonardi. Nello stesso contesto investigativo, il Nucleo di polizia tributaria di Milano, nel mese di ottobre del 2015, aveva già dato esecuzione ad un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone (di cui 5 in carcere e 2 ai domiciliari) disposta dal gip di Milano con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.
Sara Pizzorni